Gesù è il frutto dell’amore del Padre e l’uomo di fronte a questo amore non può restare indifferente. All’interno di questa relazione amorosa noi ci possiamo ritenere salvi perché anche noi siamo figli di un Dio che è Padre e non padrone.
Oggi il Vangelo ci mette di fronte ad un scelta decisiva, non possiamo tenere i piedi su due staffe. Due sono le possibilità: o si appartiene alla terra o si appartiene al cielo.
Gesù oggi ci vuole indicare non solo la realtà di ciò he abita sopra la nostra testa ma bensì la realtà stessa della vita in Dio. Credendo e obbedendo al Figlio accogliamo il Suo amore, al contrario, non credendo e non obbedendo ci facciamo del male e non accogliamo il Suo amore. Oggi è l’occasione propizia per desiderare ancora di più il cielo.
Desiderare che il nostro cuore rimanga al sicuro nelle Sue mani. Abbandoniamo la nostra vita in Lui. È l’autore della vita!
Michele Tambellini, seminarista dell’arcidiocesi di Lucca.