Questa piccola guida ai riti della Settimana Santa è pensata nel rispetto delle norme liturgiche, dei prenotanda del Messale Romano e del Benedizionale, degli Orientamenti della CEI per le celebrazioni della Settimana Santa e delle misure Governative di contenimento del Covid-19.
Il tutto parte da una domanda, che molti pensatori (anche liturgisti) si sono fatti in questi giorni, condivise spesso sul web: è più giusto seguire una messa in streaming celebrata da un sacerdote da seguire da casa in forma passiva, oppure celebrare in casa una forma liturgica “nuova” che sia partecipata attivamente, con valorizzazione della Parola, preghiere, simboli, gesti.
Lo stesso Ufficio Liturgico Nazionale pubblica settimanalmente un rituale per la Domenica da vivere in famiglia.
Perché non unire le due cose? Una celebrazione in streaming ma con momenti di partecipazione attiva da casa?
L’obiettivo di questa guida allora è fornire piccoli strumenti come segni, simboli, introduzioni, orazioni che possano aiutare in famiglia, specialmente con bambini, a vivere più attivamente da casa le celebrazioni.
Un principio che ispira il tutto è il n. 1669 del Catechismo della Chiesa Cattolica, valutando alcuni gesti del Triduo Pasquale che, pur essendo di tutta la Chiesa, sono ora impossibilitati ad essere comunitari e quindi familiari:
“ I Sacramentali derivano dal sacerdozio battesimale: ogni battezzato è chiamato ad essere una benedizione e a benedire. Per questo anche i laici possono presiedere alcune benedizioni; più una benedizione riguarda la vita ecclesiale e sacramentale, più la sua presidenza è riservata al ministro ordinato (Vescovo, presbiteri o diaconi)”.
A cura di Massimiliano Arena