Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 3 Aprile 2020

Medita

La premessa al brano del vangelo di oggi è la richiesta dei Giudei:  «Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». La risposta del Signore è articolata ma è la conclusione «Io e il Padre siamo una cosa sola» che fa scattare l’impulso omicida che apre la pericope odierna.
Se provassimo a metterci nei panni dei Giudei del tempo di Gesù, forse qualche attenuante generica potremmo concederla. Il Signore però sfida quei Giudei sul piano della ragione, invitandoli a dare una spiegazione delle opere da Lui compiute. Queste, evidentemente, dovevano essere ormai ben note e, almeno in alcuni Giudei, aver provocato oneste riflessioni: «Può forse un demonio aprire gli occhi ai ciechi?» (Gv 10, 21).

Ancora una volta, si impone quella grande verità che, nella cosiddetta parabola del povero Lazzaro e del “ricco epulone” (Lc 16, 19–31), è così sinteticamente espressa da Abramo: «Non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti». Le opere straordinarie compiute da Gesù, ma anche quelle che, come segni preziosi, impreziosiscono la storia della Chiesa, aiutano la fede di chi è già in ricerca di senso ma, al contrario, disturbano la quiete di chi è sazio del presente. Di lì a poco Gesù resusciterà Lazzaro di Betania e si vedrà bene la diversa gamma di reazioni che questo segno susciterà in coloro che ne saranno testimoni.
I Giudei che rifiutano qui di riflettere seriamente sul mistero di Gesù cercano poi di catturarlo, senza successo. Come il Signore riesca a sottrarsi, l’Evangelista non dice. Certo, non è ancora giunta l’Ora ed è possibile che, fra le azioni umane che, spesso involontariamente, concorrono alla realizzazione dei progetti di Dio, ci sia stato anche un intervento di quegli “altri” Giudei, quelli che invece si interrogavano su chi fosse davvero quel singolare profeta. Ma il tempo stabilito verrà e allora i Giudei lo prenderanno.

Rifletti

Dio conosce le nostre debolezze e la fatica del credere. E ci aiuta con segni che possono rafforzare la nostra fede. Quali segni ho riconosciuto nella mia vita? Quali sono stati i più importanti nel mio cammino personale di adesione a Cristo?

Prega

O Signore, manda alla tua Chiesa
anche nel nostro tempo maestri di verità,
che siano capaci di spiegare e di annunciare agli uomini
in modo adeguato il lieto messaggio del Vangelo,
mediante la parola e l’esempio di una vita santa.
(San Giovanni Paolo II)

Fonte: Ascolta e Medita – Marzo 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi


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