RISORTI PERCHÉ AMATI
La risurrezione di Lazzaro, proposta in questa V domenica di Quare- sima, è uno dei brani più commoventi del Vangelo.
Gesù riceve la notizia della malattia di Lazzaro, ma decide di aspettare qualche giorno prima di andare. Giunto a Betania, trova l’ami- co morto da tre giorni. Gli vanno incontro Marta e Maria, sorelle del defunto che, con modalità diverse, esprimono il loro dolore ed en- trambe dicono al Maestro: «Se tu fossi stato qui…». Queste parole sono l’emblema del grido dell’umanità di ogni tempo di fronte alla sofferenza e alla morte («Dio dove sei?») e della fede che vacilla!
Di fronte alla morte dell’amico Gesù si turba e piange, segno sia della sua umanità che vive il contrasto tra l’affetto e la morte, sia del dolore di Dio per la morte, entrata nel mondo a causa del peccato.
Gesù, giunto al sepolcro, chiede di togliere la pietra… Lazzaro esce dal sepolcro avvolto in bende. Davanti agli occhi dei presenti si manifesta la gloria di Dio. Pur essendo la risurrezione di Lazzaro un ritorno alla vita terrena, profetizza la risurrezione di Gesù e apre nel cuore delle persone la speranza che l’amore di Dio, rivelato da Gesù, è più forte della morte!
ImpegniAMOci a imparare e a recitare il Credo apostolico.
Approfondiamo una parola del Vangelo
SUDARIO
Fazzoletto di lino o di tela usato dai Romani per detergere il sudore, dagli Ebrei per velare il volto del defunto.
PREGHIAMO
Signore Gesù, davanti
alla morte dell’amico Lazzaro
e al dolore
di Marta
e Maria,
non resti indifferente,
ti turbi e piangi. Il tuo pianto
è segno dello strappo dell’amicizia con Lazzaro e del tuo dolore come Dio
per la morte, entrata nel mondo a causa del peccato. Signore Gesù, risuscitando Lazzaro, sveli che tu sei la Risurrezione
e la Vita. Aiutaci a credere in te
e nell’amore di Dio che ci riveli: un amore che è più forte della morte!
Fonte del materiale:
Catechisti Parrocchiali
Rivista di MARZO 2020