Beati i MISERICORDIOSI, perché troveranno misericordia
I poveri di cui parla Gesù nel Discorso della Montagna non sono quelli che non hanno di che vivere o che non hanno da mangiare.
Questo tipo di povertà è un’ingiustizia dovuta al fatto che molti ricchi accumulano più di quello che serve loro, togliendolo ai fratelli meno fortunati. La ricchezza in sé non è negativa, però bisognerebbe che chi ha di più lo condividesse con gli altri!
I poveri in spirito sono quelle persone che sanno di avere sempre bi- sogno di Dio, anche se sono molto ricche: sono quelle che sanno che tutto quello che hanno viene da Dio e che solo rimanendo attaccati a Lui si può vivere felici. I poveri in spirito sono anche le persone che riescono ad aiutare gli altri attraverso i doni che hanno ricevuto dal Signore (ricchezze, qualità,…).
Ogni beatitudine ha un suo premio, una promessa che Gesù ha fatto: per i poveri in spirito il premio è il Regno dei cieli, un Regno d’amore infinito. È il dono più grande che il Signore potesse farci, non c’è ric- chezza che valga tanto.
BEATI I BAMBINI
CHE SANNO DI AVER BISOGNO DI DIO.
BEATI QUANDO SI ACCORGONO DI CHI È IN DIFFICOLTÀ
E LO AIUTANO SENZA SBUFFARE, PERCHÉ GESÙ LI AMA
E LI FA ENTRARE A FAR PARTE DELLA SUA FAMIGLIA.
Prego
Gesù, aiutami a fare abitualmente del bene nel mio ambiente, ad aiutare chi è in difficoltà, perché so che quando anch’io avrò bisogno, ci sarà sempre qualcuno, ispirato da Te, a venirmi incontro, ad trattarmi con misericordia, come Tu hai fatto prontamente con Marta e Maria, risuscitando il fratello Lazzaro.
Fonte: il sussidio alla Quaresima 2020 dell’Arcidiocesi di Genova