Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 3 Marzo 2020

Mi sono soffermato un bel po’ su questa pagina del vangelo… l’ho fatto di proposito. Il fatto che sia una pagina famosa ci fa rischiare di essere veloci nel leggere e di non investire il tempo giusto per una sana meditazione.
Mi sono soffermato soprattutto su quel potente e pesante “non sprecate parole”.

Gesù ci fa capire chiaramente che la preghiera non è fatta di molte parole e soprattutto non è fatta di molte richieste… del resto Dio sa tutto ciò di cui abbiamo veramente bisogno e sa anche ciò che desideriamo anche se di tanti nostri desideri non ne abbiamo veramente bisogno. Insomma… sa tutto quello che gli vogliamo chiedere…

Allora pregare è entrare in relazione con Dio considerandolo Padre…
E questa relazione potrebbe anche semplicemente essere fatta di silenzio… di dialogo interiore (dialogo e non richiesta).

(Padre nostro che sei nei cieli)
Padre… sono qui… davanti a te… sono io… con tutto me stesso… con le mie fragilità e i miei bisogni… sono io… davanti a te.
(Sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà)
Ti amo… e vorrei che tutti ti conoscessero e riconoscessero come Padre e sarebbe bello potere vivere in una comunità di fratelli che vivono secondo la tua volontà e riconoscendo te come unico Signore della vita.
(Dacci oggi il nostro pane quotidiano)
Ti chiedo oggi la tua presenza e tutto ciò di cui ho veramente bisogno per oggi e solo per oggi. Ti chiedo oggi e solo per oggi il dono del tuo spirito, perché è solo grazie al tuo spirito che posso veramente comprendere ciò di cui ho veramente bisogno.
E te lo chiedo solo per oggi… perché così domani ritornerò a chiedertelo nuovamente e così ogni giorno… e così ogni giorno verrò a pregarti e a parlarti e a relazionarmi con te!
(Rimetti a noi i nostri debiti)
Padre… son qui… con le mie fragilità e i miei peccati… con i miei errori. Tu sai perché li ho commessi… sai fin dove sono responsabile… e ti chiedo, sapendo di averlo già ricevuto, il tuo perdono per tutto ciò che è dipeso da me!
(Come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori)
Tu mi ami… mi perdoni sempre e io, raggiunto dal tuo amore, non posso fare altro che donarlo agli altri e mi impegnerò anche a perdonare perché non posso pretendere di ricevere da te ciò che non riesco a dare agli altri… non posso tenere per me ciò che tu mi doni perché anche io possa donarlo agli altri.
(Non abbandonarci alla tentazione)
Ti chiedo di potere sempre sentire la tua presenza… perché è questa tua presenza che mi dà forza nelle mie battaglie quotidiane… nelle mie lotte con me stesso… nelle situazioni difficili… con le persone che incontro e con le quali non voglio sbagliare…
(Liberaci dal male)
Sono tua perla preziosa… e so che c’è il maligno che vuole rovinare il nostro rapporto… la nostra relazione e tutto ciò che appartiene a te… io mi impegnerò con tutte le mie forze… perché so di non essere solo.
(Amen)
Amen… credo in te… sono certo di te e su questa certezza voglio fondare la mia vita.

Fonte

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