Quaresima è… «mi segua».
In greco il verbo è “akoloutheo”, da cui il termine “accolito”, utilizzato per chi serve Messa, i chierichetti, i ministranti. Ma si tratta di qualcosa più profondo: significa appunto “seguire”, letteralmente “unirsi alla strada”.
La Quaresima è proprio questa strada verso la Pasqua, alla quale siamo chiamati a unirci e a sentirci parte dell’unica Via, quella del Risorto, che nella Croce ha inchiodato ogni egoismo, ogni ostacolo al camminare insieme.
In Quaresima ascoltiamo con più attenzione la gioia di accompagnarci a vicenda, uniti verso la stessa meta.
Commento a cura di:
Piotr Zygulski, nato a Genova nel 1993, dopo gli studi in Economia all’Università di Genova ha ottenuto la Laurea Magistrale in Filosofia ed Etica delle Relazioni all’Università di Perugia e in Ontologia Trinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), dove attualmente è dottorando in studi teologici interreligiosi. Dirige la rivista di dibattito ecclesiale “Nipoti di Maritain” (sito).
Tra le pubblicazioni: Il Battesimo di Gesù. Un’immersione nella storicità dei Vangeli, Postfazione di Gérard Rossé, EDB 2019.
Chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà.