Seguiamo un crocefisso, ma ci lamentiamo della croce. Lo facciamo perché siamo ancora troppo della terra. Quando leggiamo i santi, invece, veniamo introdotti in ciò che Edith Stein chiama scientia crucis, la sapienza della croce.
Come si arriva a quella scienza? Non si arriva sforzandosi ad amare la croce. Non è un dolorismo infatti. Non si arriva nemmeno pensandoci su. Perché lì non c’è una logica matematica che conduce dalla croce alla gioia o all’amore.
Si arriva piantando Gesù crocifisso nel proprio cuore e nella propria mente. Guardando e contemplando i suoi occhi. Dialogando con lui. In definitiva, ci si arriva permettendo a Gesù di infondere in noi i suoi sentimenti, il suo Spirito e la sua vita.
Solo nel Crocefisso trova valore la croce. Solo in Lui è tollerabile. Solo grazie a Lui porta frutto. Diventa albero di Vita.
Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram
Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.