Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 27 Febbraio 2020

Il primo annuncio della Passione. Il camino della croce.

Oggi, all’inizio della Quaresima, Gesù ci annuncia il destino del cammino che iniziamo con Lui: la sua Passione e la Sua Risurrezione. Questo messaggio scandalizzò Simone Pietro, che aveva appena finito di riconoscerlo quale Messia. Però, precisamente, seguirLo nel segno della croce sarà il nostro cammino; questo si spiega antropológicamente: è il cammino di “perdersi a sé stessi”, senza il quale è impossibile incontrarsi a sé stessi.

Per amare, bisogna perdersi! I cristiani devono essere istruiti continuamente, lungo i secoli, dal Signore, affinché siano coscienti che il loro cammino non è quello della gloria e del potere di questa terra, ma “il cammino della croce”. Ancora oggi, i cristiani si appartano in privato con il Signore per dirGli: “Ciò non può accaderti”

-Gesù deve ripeterci continuamente: “Togliti dalla mia vista, Satana!”. Tutta la scena ci presenta i una inquietante attualità, giacché, dopo tutto, continuiamo pensando secondo “la carne e il sangue” e non secondo la rivelazione che possiamo ricevere nella fede.

Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà.
Dal Vangelo secondo Luca Lc 9, 22-25 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?». Parola del Signore

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