Riconciliatevi con Dio.
La quaresima è un tempo di rinnovamento spirituale: la consapevolezza della propria fragilità trova espressione nella dimensione del digiuno, ossia nello sforzo di rinuncia a quanto ci è di ostacolo, ma soprattutto nella disponibilità a lasciare agire in noi l’iniziativa riconciliante di Dio
Il tempo quaresimale è un costante invito alla penitenza. Ma di che cosa si tratta? Si tratta di cambiare il nostro sguardo nei confronti di Dio e della nostra esistenza, si tratta di entrare in un atteggiamento di disponibilità continua alla vera conversione del cuore.
Dio è colui che vuole riconciliarci con lui, noi siamo invitati a lasciarci riconciliare. Eppure siamo restii a riconoscere la nostra fragilità, ad accettare il nostro continuo essere peccatori, e a lasciare che Dio operi nella nostra vita. Il rito delle ceneri, con il suo intenso simbolismo, ci mette di fronte alla scelta: continuare nella nostra abitudine a privilegiare l’esteriorità oppure riscoprire la dimensione interiore, nella quale lavora Dio.
Alla luce del vangelo ascoltato e vissuto, il tempo liturgico della quaresima diventa un’opportunità e un richiamo continuo ad un agire che lasci trasparire in noi l’immagine del Padre che è nei cieli e che possiamo conoscere attraverso Gesù.
In questo cammino sia per noi guida l’invito della prima lettura:
«ritornate a me con tutto il cuore»e «laceratevi il cuore, non le vesti». Questi inviti rappresentano un richiamo profetico a modificarci dall’interno e nel profondo.
Questo è il momento favorevole per il cambiamento: così esorta anche la seconda lettura, che nel lasciarci «riconciliare con Dio» traduce l’evento pasquale nella vita dei credenti.
Fonte: Servizio della Parola
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.