don Francesco Paglia – Commento al Vangelo del 24 Febbraio 2020

“Se tu puoi? Tutto é possibile per chi crede!”

Una delle parole della scrittura più forti che nella vita mi hanno dato sempre un nuovo slancio, un nuovo vigore, una nuova forza di ricominciare nei cambiamenti di comunità, nelle difficoltà più dure… È sempre stata questa!

A Gesù viene chiesto se poteva fare un miracolo, liberare un’anima dalla possessione diabolica.. Ma Gesù rigira la domanda… Non é che gli si deve chiedere se lui può.. Lui può tutto! Quante volte nelle nostre preghiere, forse anche in modo semplice e ingenuo, gli facciamo questa domanda: se puoi aiutami, se puoi liberami, se puoi stammi vicino…

Gesù ci mette in gioco a noi invece! Non é lui che deve poter fare questa o quella cosa.. Ma tutto é possibile solo se tu ci credi!

La grazia che chiedi non dipende stranamente da Lui ma da te che la chiedi! Perché se ci credi veramente, se ti affidi completamente a Lui e non alle tue forze, alla sua persona e non alle tue idee o convinzioni, al Signore Gesù Cristo e non alla tua fede “fai da te”, tutto é possibile!

Gesù rende possibile l’impossibile grazie alla tua fede!


A cura di don Francesco Paglia

Coordinatore del Centro diocesano vocazioni della Diocesi di Frosinone


Credo, Signore: aiuta la mia incredulità.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 9, 14-29 In quel tempo, [Gesù, Pietro, Giacomo e Giovanni, scesero dal monte] e arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro. E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo. Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?». E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto. Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti». Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono. Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando. Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia; anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci». Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede». Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!». Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi. Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?». Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera». Parola del Signore

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