“Non vi ricordate dei pani che ho spezzato”
A volte è più facile ricordarsi del male vissuto che del bene ricevuto. Il male infatti ha più facilità ad imprimersi nel nostro animo perchè ricordandolo possiamo evitare i pericoli, le circostanze che l’hanno causato, oppure correggere gli errori che ci hanno causato quelle ferite. Anche il bene, se è frutto del nostro impegno e dei nostri sacrifici,è più facile tenerlo a mente, quando invece è ricevuto non sempre viene ricordato. I discepoli hanno dimenticato il prodigio della moltiplicazione dei pani.
Hanno dimenticato il bene ricevuto e pertanto sono ricaduti nell’affanno e nella preoccupazione di non aver del pane con sè. Il ricordo del bene ricevuto da Dio gli avrebbe permesso di vivere quella situazione di mancanza in modo più sereno. Tenere a mente l’esperienza già vissuta gli avrebbe dato quella fiducia nella provvidenza di Dio. Tu conservi da qualche parte la memoria dei doni che Dio ti ha fatto? Scriverli può aiutarti a ricordare meglio il modo con cui Dio ha agito nei tuoi confronti e a custodire una maggiore tranquillità nei momenti di smarrimento.
In breve
Ricordare il bene ricevuto da Dio e dagli uomini ti aiuta ad essere più sereno e fiducioso nei momenti di difficoltà, certo che il Signore non ti farà mancare quanto ti occorre.
Di don Vincenzo Marinelli anche il libretto:
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Commento a cura di don Vincenzo Marinelli
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