“Pace a questa casa!”
Gesù raccomanda questa espressione per entrare in casa. Non è un saluto convenzionale, ma una vera benedizione che invoca la “pace”, ovvero la “shalom”, che in ebraico indica in senso più ampio benessere e prosperità. Se qualcuno non l’accoglie, la pace ritorna su chi l’ha offerta. Tante volte ci si trova in situazioni di voler offrire all’altro qualcosa per il suo benessere: la disponibilità, le proprie capacità, beni materiali etc.. ma non sempre l’altro accoglie tale proposta per i motivi più diversi, condivisibili o meno.
Tu come rimani quando qualcuno rifiuta quello che tu hai offerto e si rivolge ad altri? Quando ti dice di no, ma poi realizza ugualmente quello di cui ti sembrava avesse bisogno? Ricevere un rifiuto non vuol dire che è stato disprezzato il proprio valore, o le proprie capacità, o quanto si era offerto, ma richiede salvaguardare la libertà dell’altro di accogliere o meno quanto si è offerto.
In breve
Accogliere il rifiuto che ricevi a seguito della tua proposta, manifesta ancora di più quanto valore attribuisci e quanta stima hai della libertà dell’altro.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10, 1-9
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Parola del Signore