don Pasquale Giordano โ€“ Commento al Vangelo del 7 Febbraio 2020

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ยซGesรน morรฌ per i nostri peccati โ€ฆ risuscitรฒ il terzo giornoยป

Venerdรฌ della IV settimana del Tempo Ordinario

La storia del martirio di Giovanni Battista per mano di Erode ricorda quella narrata in 1Re 21, 1-16 in cui Nabot di Izreel, proprietario di una vigna, viene ucciso attraverso un intrigo orchestrato dalla regina Gezabele perchรฉ il marito, il re Acab, potesse venire in possesso della vigna. Dopo questi eventi il profeta Elia viene inviato da Dio per denunciare il misfatto. Ciรฒ che accomuna i due racconti รจ la presenza delle donne che, in questi due casi, incarnano la seduzione del male che induce persino a uccidere. Come nel racconto tra Caino e Abele, cosรฌ anche in questo caso, bisogna stare attenti ai sentimenti cattivi che si annidano e che in alcuni momenti, soprattutto quelli nei quali siamo piรน deboli, hanno il sopravvento. 

รˆ pericoloso custodire nel proprio cuore i pensieri che alimentano i sentimenti cattivi avendo la presunzione di poter gestire le situazioni difficili. Capita che si creino situazioni ottimali per i quali lโ€™odio e il risentimento, covati nel silenzio, si rivelano nella loro potenza aggressiva. 

Lโ€™odio รจ generato dalla cupidigia, cioรจ dalla insaziabile voglia di possedere senza accettare alcun limite. 

La coscienza di Erode si fa sentire allorquando, sentendo parlare di Gesรน, si risveglia il senso della giustizia, quella vera. Dio non lascia in sospeso nessuna questione e attraverso la morte e la risurrezione del suo Figlio offre a tutti la possibilitร  di convertirsi e cambiare vita.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore! 

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Commento a cura di
don Pasquale Giordano
Fonte โ€“ Mater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร โ€ฆ [Continua sul sito]
 

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI


Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, รจ risorto.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 6, 14-29 In quel tempo, il re Erode sentรฌ parlare di Gesรน, perchรฉ il suo nome era diventato famoso. Si diceva: ยซGiovanni il Battista รจ risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigiยป. Altri invece dicevano: ยซรˆ Elรฌaยป. Altri ancora dicevano: ยซรˆ un profeta, come uno dei profetiยป. Ma Erode, al sentirne parlare, diceva: ยซQuel Giovanni che io ho fatto decapitare, รจ risorto!ยป. Proprio Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodรฌade, moglie di suo fratello Filippo, perchรฉ lโ€™aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: ยซNon ti รจ lecito tenere con te la moglie di tuo fratelloยป. Per questo Erodรฌade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perchรฉ Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nellโ€™ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri. Venne perรฒ il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i piรน alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dellโ€™esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodรฌade, danzรฒ e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: ยซChiedimi quello che vuoi e io te lo darรฒยป. E le giurรฒ piรน volte: ยซQualsiasi cosa mi chiederai, te la darรฒ, fosse anche la metร  del mio regnoยป. Ella uscรฌ e disse alla madre: ยซChe cosa devo chiedere?ยป. Quella rispose: ยซLa testa di Giovanni il Battistaยป. E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: ยซVoglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battistaยป. Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. E subito il re mandรฒ una guardia e ordinรฒ che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andรฒ, lo decapitรฒ in prigione e ne portรฒ la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro. Parola del Signore

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