La prima presentazione che Luca narra nel suo vangelo รจ quella di Gesรน ai pastori. Sono essi i primi ad accogliere lโinvito ad andare e a trovare un segno: un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia. Eโ la presentazione di Betlemme, fuori dallโalbergo perchรฉ non cโera posto per Maria e Giuseppe che erano in cammino. Lontano dal tempio e dai luoghi del sacro. In questa prima presentazione sono i marginali, gli irregolari a lasciar posto nelle loro notti ad una voce di messaggeri che invita, ad una luce che squarcia il buio e li pone in cammino, in una ricerca di segni.
Luca in un secondo momento narra unโaltra presentazione: questa volta nel cuore del tempio, a Gerusalemme, dove fa iniziare il suo vangelo, con lโepisodio di Zaccaria e luogo dove Gesรน compirร il suo cammino. Per poi iniziare un movimento che da Gerusalemme va verso i confini della terra. Nel cuore del tempio sono due persone avanti negli anni, Simeone e Anna ad accogliere Gesรน. Maria e Giuseppe intendono adempiere le prescrizioni della legge. Ma nel tempio dove i poveri facevano le loro offerte secondo la legge qualcosa di particolare si compie. Eโ un incontro tra una lunga attesa e il dono di una presenza. Eโ il momento di arrivo di una lunga vita in cui รจ maturato uno sguardo capace di scrutare i segni. Eโ il momento di una benedizione e di una lode che giunge da due vecchi che hanno mantenuto la capacitร di sperare, di guardare oltre a loro stessi, di affidarsi ad una promessa a cui non venir meno. Eโ un omento di fede che si apre a leggere la luce di Dio, la vicinanza di Dio nel volto inerme e umano di quel bambino, Gesรน.
Simeone รจ descritto in queste parole: โuomo giusto e pio, che aspettava la consolazione dโIsraele, e lo Spirito Santo era su di luiโ. Uomo sensibile agli impulsi dello spirito. Anche quel giorno, mosso dallo Spirito giunse al tempio. Nel tempio, in un momento in cui si compiono gesti secondo prescrizioni della legge, la novitร dello Spirito รจ presente negli occhi di un vecchio. Accoglie tra le braccia il bambino e benedice Dio. La sua vita รจ stata una attesa e giorno dopo giorno ha continuato ad affidarsi alla promessa.
Ora in quel bambino scorge il punto di arrivo del suo percorso e la sua preghiera รจ ringraziamento e affidamento: โOra lascia o Signore che il tuo servo, vada in pace secondo la tua parolaโฆ i miei occhi hanno visto la tua salvezzaโฆ preparata per tutti i popoliโ. Simeone รจ un anziano, esempi di fedeltร e di uno stare davanti al Signore in modo semplice e generoso: non pretende nulla ma si affida ad una promessa che orienta tutta la sua vita e non viene meno.
I suoi occhi nel tempo si sono affinati nellโimparare a guardare i segni e proprio in quel bambino scorge la luce per i popoli e la risposta allโattesa di Israele. La salvezza che si fa vicina nella debolezza e fragilitร di un bambino: ci vuole uno sguardo particolare per entrare in questo paradosso, per vedere una risposta alla sua lunga attesa.
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Il suo nome Simeone significa โDio ha ascoltatoโ (dal verbo shamร ascoltare). Simeone, carico di anni, riconosce che Dio ha ascoltato la sua attesa. La sua esistenza รจ un cammino di fede semplice, senza particolari caratteri se non la capacitร di stare fermo nellโattendere. Non pieno di qualcosa proveniente da se stesso, ma aperto ad un dono di Dio capace di assecondare le spinte dello Spirito. E i suoi occhi sono resi trasparenti per vedere una salvezza non solo per sรฉ ma per tutti, per Israele, per i popoli. Sono occhi che sanno guardare lontano.
Anna รจ profetessa: Anna nel suo nome rinvia al โdonoโ (significa graziosa, benedetta). anche lei รจ donna che ha percorso tante fatiche in anni carichi di vita. Anche lei attende solo consolazione per tutto il popolo. Anche lei รจ mossa dallo Spirito e โsi mise a lodare Dio e parlava del bambinoโฆโ. In quei gesti e in quelle parole si manifesta il suo saper riconoscere il dono di Dio che si fa vicino in un bambino.
Simeone e Anna sono i primi tra quei credenti provenienti dal popolo di Israele che sono i poveri di JHWH, persone che non hanno altre sicurezze ma sanno affidarsi. Non tengono Gesรน per se stessi, ma riconoscono in lui una luce che รจ per tutti i popoli. Annunciano quel bambino come salvatore. La luce del volto di Gesรน, che comunica un Dio vicino che si china sulla nostra debolezza e la prende insieme, ha tolto loro ogni paura: ogni paura della vita ed anche lโultima paura quella della morte. Nei loro occhi rimane quella luce che rimane anche nel passare lโultima linea dโombra.
Sono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia. Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
Letture della Domenica
PRESENTAZIONE DEL SIGNORE โ festa
Colore liturgico: BIANCO
Prima Lettura
Entrerร nel suo tempio il Signore che voi cercate.Dal libro del profeta Malachรฌa
Ml 3,1-4
Cosรฌ dice il Signore Dio: ยซEcco, io manderรฒ un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerร nel suo tempio il Signore che voi cercate; e lโangelo dellโalleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterร il giorno della sua venuta? Chi resisterร al suo apparire? Egli รจ come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai. Siederร per fondere e purificare lโargento; purificherร i figli di Levi, li affinerร come oro e argento, perchรฉ possano offrire al Signore unโofferta secondo giustizia. Allora lโofferta di Giuda e di Gerusalemme sarร gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontaniยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 23 (24)
R. Vieni, Signore, nel tuo tempio santo.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.
Chi รจ questo re della gloria?
Il Signore forte e valoroso,
il Signore valoroso in battaglia. R.
Alzate, o porte, la vostra fronte,
alzatevi, soglie antiche,
ed entri il re della gloria. R.
Chi รจ mai questo re della gloria?
Il Signore degli eserciti รจ il re della gloria. R.
Seconda Lettura
Doveva rendersi in tutto simile ai fratelli.Dalla lettera agli Ebrei
Eb 2, 14-18
Poichรฉ i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne รจ divenuto partecipe, per ridurre allโimpotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioรจ il diavolo, e liberare cosรฌ quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitรน per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciรฒ doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli รจ in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.
Parola di Dio
Vangelo
I miei occhi hanno visto la tua salvezza.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2, 22-40
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore- come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร sacro al Signoreยป โ e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore. Ora a Gerusalemme cโera un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione dโIsraele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anchโegli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo: ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israeleยป. Il padre e la madre di Gesรน si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: ยซEcco, egli รจ qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione โ e anche a te una spada trafiggerร lโanima -, affinchรฉ siano svelati i pensieri di molti cuoriยป. Cโera anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuรจle, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui. Parola del Signore.
Parola del Signore
Oppure:
(Forma breve)
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,22-32
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosรจ, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore โ come รจ scritto nella legge del Signore: ยซOgni maschio primogenito sarร sacro al Signoreยป โ e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme cโera un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione dโIsraele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recรฒ al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesรน per fare ciรฒ che la Legge prescriveva a suo riguardo, anchโegli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
ยซOra puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo
vada in pace, secondo la tua parola,
perchรฉ i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
preparata da te davanti a tutti i popoli:
luce per rivelarti alle genti
e gloria del tuo popolo, Israeleยป.
Parola del Signore.