Anche i salici, certo, hanno una fede: li
trovavamo sulle conche d’acqua col
cuore rovesciato verso il sole.
Ci eravamo adunati: i lupi bianchi,
l’accolita dei puri: il nostro credo
era quel colloquiare tra noi stessi.
Ma con il canto inventavamo il tempo
senza nemmeno crederci. Eravamo i
sogni delle umanità future, i pionieri di
un mondo appena apparso, la prima
generazione di viventi.
Gianluca Fùrnari è nato a Catania nel 1993. Laureato in Lettere con una tesi sulle «Rime d’amore» di Torquato Tasso, studia Filologia Classica all’Università di Catania. La sua raccolta d’esordio, «Vangelo elementare», è risultata finalista al Premio Rimini 2015.
Suoi testi sono apparsi sull’antologia Post ‘900 lirici e narrativi a cura di M. Fantuzzi e I. Leardini (Ladolfi, 2015).
È membro e collaboratore attivo del Centro di Poesia Contemporanea di Catania.