don Pasquale Giordano โ€“ Commento al Vangelo del 26 Gennaio 2020

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DISCEPOLI DI GESร™ PER ATTRAZIONE

III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Lโ€™inizio della missione di Gesรน coincide con la conclusione di quella di Giovanni Battista per indicare che tra i due corre una linea di continuitร  ma anche novitร . Il Battista era stato inviato a preparare la via del Signore che sarebbe venuto a diradare le tenebre con la sua luce. Cosรฌ la venuta di Gesรน a Cafarnao รจ letta dallโ€™evangelista Matteo come il compimento della profezia di Isaia. Gesรน รจ la luce che brilla sul popolo che abitava nelle tenebre e in regione e ombra di morte.

La regione della Galilea era stata frequentemente terreno di battaglia tra i popoli e bottino di vittoria delle potenze straniere che di volta in volta si erano avvicendate nel tempo. I Galilei erano considerati impuri dai giudei di Gerusalemme perchรฉ nei secoli i popoli pagani avevano โ€œinquinatoโ€ la purezza della razza ebraica.

Gesรน inizia la sua missione lasciando la sua patria e la sua famiglia per abitare tra gli uomini dalla periferia perchรฉ i primi destinatari del vangelo sono gli esclusi e coloro che sono ai margini. Cafarnao รจ una cittร  di passaggio e di frontiera e Gesรน la elegge a propria dimora facendone il centro della sua missione in Galilea. Ancora oggi Gesรน viene ad abitare soprattutto in quelle terre segnate da lotte fratricide e competizioni che lacerano il tessuto sociale e familiare. La sua presenza รจ nella parola che, penetrando tra le tenebre delle guerre intestine per lโ€™affermazione di sรฉ, porta la luce della ragione che accende la speranza di pace e riconciliazione. Dove arriva la luce della Parola di Dio attraverso le lampade della caritร , della mitezza, della gentilezza, della disponibilitร , della condivisione, si dissipano le ombre della cupidigia, dellโ€™orgoglio e della vanagloria.  

La predicazione di Gesรน รจ un invito a convertirsi, cioรจ a cambiare modo di pensare. In cosa consista questo cambiamento lo spiega la scena nella quale Gesรน, camminando lungo le rive del lago di Tiberiade chiama i primi quattro discepoli. Lasciare e seguire sono i due verbi che definiscono i termini della questione. La conversione รจ la risposta alla parola di Gesรน che esercita unโ€™attrazione tale che i pescatori volgono le spalle al mare per rivolgere la loro attenzione verso Gesรน. 

Il mare rappresenta i compromessi con la vita per sopravvivere. Nella simbologia biblica il mare รจ simbolo dellโ€™enigma della vita. Infatti, il fondo del mare quando รจ profondo non si vede e quando รจ agitato dai forti venti le onde possono travolgere le piccole imbarcazioni come le prove della vita, talmente grandi e difficili da gestire, fanno soccombere le persone fragili. Il mare, sebbene sia anche fonte di sostentamento รจ sempre visto con paura e diffidenza. 

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Gesรน manifesta il volto di un Dio buono, benevolo verso gli uomini. La luce che promana dai suoi occhi รจ la misericordia di Dio che scioglie ogni paura e abbassa ogni sistema di difesa. La mitezza accende nel cuore degli uomini la luce della fede per la quale davanti a Gesรน non si fanno calcoli dโ€™interesse ma si seguono le sue orme. Chi, ascoltando la voce di Gesรน, avverte la carica di umanitร  che da essa promana non rimane indifferente o pensieroso, non differisce la risposta alla chiamata, ma si lascia attrarre dalla forza dellโ€™amore.

Simone e Andrea pescano stando sulla sponda del lago, segno dellโ€™incapacitร  di allontanarsi dalle loro sicurezze, fragili e frammentarie come lo รจ la sabbia della spiaggia. Gettano la rete senza entrare nel mare indicando che essi operano, ma senza coinvolgersi pienamente e mettersi in gioco in quello che fanno. Giacomo e Giovanni, nella loro posizione allโ€™interno della barca insieme al loro padre Zebedeo intenti a riparare le reti, possono simboleggiare lโ€™atteggiamento di chi in maniera rassegnata cerca di riparare momentaneamente ciรฒ che รจ rotto piuttosto che decidersi per un vero rinnovamento. 

Lasciare le reti, la barca e il padre significa lโ€™inizio della conversione che si attua nel momento in cui si decide di seguire Gesรน. Non Lo segue chi sospirando si vanta di aver fatto forti rinunce per Gesรน perchรฉ in questo dire si nasconde la logica della retribuzione. Gesรน non chiede di rinunciare a nulla, ma di orientare tutto verso lโ€™amore a Lui. La sequela non รจ un sacrificio in cui si rinuncia a tutto per il Tutto, ma รจ una scelta senza calcoli in cui lโ€™unica motivazione per essere suoi discepoli e lโ€™attuazione della promessa che fa Gesรน. Seguire Gesรน non significa affatto snaturarsi o rinnegare la propria identitร , ma scommettere su di Lui e giocarsi la vita con Lui per portare a compimento la promessa di felicitร  che Dio fa ad ogni uomo. 

Auguro a tutti una serena domenica e vi benedico di cuore! 

Commento a cura di
don Pasquale Giordano
Fonte โ€“ Mater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร โ€ฆ [Continua sul sito]
 

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