DISCEPOLI DI GESร PER ATTRAZIONE
III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Lโinizio della missione di Gesรน coincide con la conclusione di quella di Giovanni Battista per indicare che tra i due corre una linea di continuitร ma anche novitร . Il Battista era stato inviato a preparare la via del Signore che sarebbe venuto a diradare le tenebre con la sua luce. Cosรฌ la venuta di Gesรน a Cafarnao รจ letta dallโevangelista Matteo come il compimento della profezia di Isaia. Gesรน รจ la luce che brilla sul popolo che abitava nelle tenebre e in regione e ombra di morte.
La regione della Galilea era stata frequentemente terreno di battaglia tra i popoli e bottino di vittoria delle potenze straniere che di volta in volta si erano avvicendate nel tempo. I Galilei erano considerati impuri dai giudei di Gerusalemme perchรฉ nei secoli i popoli pagani avevano โinquinatoโ la purezza della razza ebraica.
Gesรน inizia la sua missione lasciando la sua patria e la sua famiglia per abitare tra gli uomini dalla periferia perchรฉ i primi destinatari del vangelo sono gli esclusi e coloro che sono ai margini. Cafarnao รจ una cittร di passaggio e di frontiera e Gesรน la elegge a propria dimora facendone il centro della sua missione in Galilea. Ancora oggi Gesรน viene ad abitare soprattutto in quelle terre segnate da lotte fratricide e competizioni che lacerano il tessuto sociale e familiare. La sua presenza รจ nella parola che, penetrando tra le tenebre delle guerre intestine per lโaffermazione di sรฉ, porta la luce della ragione che accende la speranza di pace e riconciliazione. Dove arriva la luce della Parola di Dio attraverso le lampade della caritร , della mitezza, della gentilezza, della disponibilitร , della condivisione, si dissipano le ombre della cupidigia, dellโorgoglio e della vanagloria.
La predicazione di Gesรน รจ un invito a convertirsi, cioรจ a cambiare modo di pensare. In cosa consista questo cambiamento lo spiega la scena nella quale Gesรน, camminando lungo le rive del lago di Tiberiade chiama i primi quattro discepoli. Lasciare e seguire sono i due verbi che definiscono i termini della questione. La conversione รจ la risposta alla parola di Gesรน che esercita unโattrazione tale che i pescatori volgono le spalle al mare per rivolgere la loro attenzione verso Gesรน.
Il mare rappresenta i compromessi con la vita per sopravvivere. Nella simbologia biblica il mare รจ simbolo dellโenigma della vita. Infatti, il fondo del mare quando รจ profondo non si vede e quando รจ agitato dai forti venti le onde possono travolgere le piccole imbarcazioni come le prove della vita, talmente grandi e difficili da gestire, fanno soccombere le persone fragili. Il mare, sebbene sia anche fonte di sostentamento รจ sempre visto con paura e diffidenza.
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Gesรน manifesta il volto di un Dio buono, benevolo verso gli uomini. La luce che promana dai suoi occhi รจ la misericordia di Dio che scioglie ogni paura e abbassa ogni sistema di difesa. La mitezza accende nel cuore degli uomini la luce della fede per la quale davanti a Gesรน non si fanno calcoli dโinteresse ma si seguono le sue orme. Chi, ascoltando la voce di Gesรน, avverte la carica di umanitร che da essa promana non rimane indifferente o pensieroso, non differisce la risposta alla chiamata, ma si lascia attrarre dalla forza dellโamore.
Simone e Andrea pescano stando sulla sponda del lago, segno dellโincapacitร di allontanarsi dalle loro sicurezze, fragili e frammentarie come lo รจ la sabbia della spiaggia. Gettano la rete senza entrare nel mare indicando che essi operano, ma senza coinvolgersi pienamente e mettersi in gioco in quello che fanno. Giacomo e Giovanni, nella loro posizione allโinterno della barca insieme al loro padre Zebedeo intenti a riparare le reti, possono simboleggiare lโatteggiamento di chi in maniera rassegnata cerca di riparare momentaneamente ciรฒ che รจ rotto piuttosto che decidersi per un vero rinnovamento.
Lasciare le reti, la barca e il padre significa lโinizio della conversione che si attua nel momento in cui si decide di seguire Gesรน. Non Lo segue chi sospirando si vanta di aver fatto forti rinunce per Gesรน perchรฉ in questo dire si nasconde la logica della retribuzione. Gesรน non chiede di rinunciare a nulla, ma di orientare tutto verso lโamore a Lui. La sequela non รจ un sacrificio in cui si rinuncia a tutto per il Tutto, ma รจ una scelta senza calcoli in cui lโunica motivazione per essere suoi discepoli e lโattuazione della promessa che fa Gesรน. Seguire Gesรน non significa affatto snaturarsi o rinnegare la propria identitร , ma scommettere su di Lui e giocarsi la vita con Lui per portare a compimento la promessa di felicitร che Dio fa ad ogni uomo.
Auguro a tutti una serena domenica e vi benedico di cuore!
Commento a cura di don Pasquale Giordano
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโArcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร โฆ [Continua sul sito]