Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 24 Gennaio 2020

Gesú elegge e istituisce i “Dodici” (apostoli)

Oggi, Gesù chiama un nucleo di intimi eletti particolarmente da Lui, affinché continuino la Sua missione e diano forma alla sua “nuova famiglia”. Inizialmente, il titolo di “apostoli” andava più in là di questo circolo dei “Dodici”, ma dopo fu riducendosi sempre più strettamente a Lui.

Marco afferma che “Istituì Dodici”. “Istituire” é la terminologia del Vecchio Testamento per indicare la nomina di sacerdoti. Inoltre, gli eletti vengono nominati uno per uno, così come accadeva con i profeti d’Israele, il ministero apostolico sembra una fusione della missione sacerdotale e la missione profetica. Gli avvenimenti precedenti si erano svolti in riva al mare; adesso Gesù sale sul “monte”, che indica il posto della Sua comunione con Dio, un posto “sulla parte alta”.

L’elezione dei discepoli è un avvenimento di preghiera, vengono “generati” nella preghiera, nella familiarità con il Padre. Così, la chiamata dei Dodici ha un profondo senso teologico. La loro elezione nasce dal dialogo del Figlio con il Padre.

Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Chiamò a sé quelli che voleva perché stessero con lui.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 3, 13-19 In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici –  che chiamò apostoli – , perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì. Parola del Signore

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