fra Marin Berišić – Commento al Vangelo del 19 Gennaio 2020

Per capire la vita spirituale forse questa semplice immagine ci può essere d’aiuto. Immaginiamo tre sedie, come tre tappe. Sulla prima sedia siamo noi, ancora concentrati su noi stessi, non c’è lo spazio per Gesù.

Passando col tempo sulla sedia c’è anche Gesù, abbiamo spostato un po’ il nostro sguardo da noi stessi, ma non ancora fino in fondo, ancora facciamo fatica pienamente a spostarlo. E in fine viene la tappa dove sulla sedia c’è solo Gesù, la tappa dove il nostro sguardo è completamente spostato dal nostro io.

Questa tappa ci insegna Giovanni il Batista. Lui vede sé solo in rapporto con Cristo, decentrandosi costantemente, lasciandogli libera “la sedia”. Questo è grande capacita di Giovanni, lui ha fatto emergere l’Altro, nello steso tempo indicando il Messia, colui che toglie il peccato del mondo. Tutto ciò non deve spaventarci, Dio non desidera la nostra paura. È un richiamo a tutti noi a renderci disponibili a metterci in cammino, senza una grande conoscenza, pure questo ci indica Giovanni il Battista: “Io non lo conoscevo.”

Ciò che ci rende veri discepoli di Cristo, non è il sapere delle cose, ma proprio questo desiderio di incontrarlo, di vederlo, di fissarlo, di indicarlo. La paura non deve chiuderci. Non abbiate paura di essere santi. E un’altra cosa che ci incoraggia è che Gesù viene verso di noi e ci battezza nello Spirito Santo. È lui che fa il primo passo, che desidera incontrarci.

Ci battezza nell’ Amore, è proprio amore che ci fa vivere, è l’amore che ci spinge verso l’altro. L’amore ci fa uscire da noi stessi, ci dà la possibilità di lasciare “la sedia” libera. Non siamo nati per essere il centro del mondo, siamo nati per amore e viviamo per amare!


Letture della Domenica
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A
Colore liturgico: VERDE

Prima Lettura

Ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza.

Dal libro del profeta Isaìa
Is 49,3.5-6

Il Signore mi ha detto: «Mio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterò la mia gloria». Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele – poiché ero stato onorato dal Signore e Dio era stato la mia forza – e ha detto: «È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 39 (40)

R. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio. R.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo». R.

«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo». R.

Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai. R.

Seconda Lettura

Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1 Cor 1,1-3

Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene, alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!

Parola di Dio

Vangelo

Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1, 29-34

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Parola del Signore

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