Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 15 Gennaio 2020

Non manca nulla nella giornata di Gesù… c’è spazio per tutto e tutti…

Ci sono le relazioni amicali…
C’è lo spazio per la sua missione… per guarire quelle malattie che impediscono il servizio…
C’è lo spazio per la preghiera…
E soprattutto nella giornata Gesù… è a servizio a tempo pieno… Gesù si dona a tutti!

Prendiamo a modello la giornata di Gesù e confrontiamola con la nostra…

Nella giornata di un cristiano non possono mancare le relazioni…
E’ proprio all’interno della relazione che diamo testimonianza della nostra fede… come ci comportiamo… come parliamo… se riusciamo a gioire dei successi degli altri…
Insomma, la fede si vede nel nostro modo di comportarci con gli altri. Non ha senso andare a messa… pregare… seguire catechesi… ed essere chiusi… gelosi… invidiosi… giudicanti… falsi…

Nella giornata di un discepolo di Gesù non può mancare l’attenzione verso la sofferenza dell’altro.
La vita dell’altro mi interessa… non perché sono curioso… ma perché il Signore si serve di me per alleviare le sofferenze di chi incontro… di chi ho accanto…
Siamo fatti per trasmettere pace… per permettere agli altri di sfogarsi… per fare concretamente qualcosa per consolare… siamo fatti per essere a servizio… per condividere le sofferenze… per amare…

Nella vita del credente non può mancare la preghiera. È necessario prendersi un tempo e uno spazio giornaliero nel quale incontrare Gesù… nel quale parlare con Lui… soprattutto nel quale ascoltarlo attraverso la lettura e la meditazione della sua Parola.
Se crediamo in Dio… non possiamo non relazionarci con Lui…

Nella nostra vita non può mancare la disponibilità… per Gesù a tempo pieno…
L’altro è la mia priorità…
Non possiamo essere egoisti… la nostra presenza… la nostra disponibilità… il nostro servizio… può essere fondamentale… vitale… anche solo per una persona. Cambiare la vita di qualcuno… in meglio… potrebbe anche essere il senso della nostra vita!

Fonte


Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 1, 29-39 In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. Parola del Signore

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