Dal Vangelo di oggi:
“Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva”. (Mc 1,31)
Più che la malattia la faceva soffrire non poter servire il suo ospite, Tu.
È un gesto dolce, leggero, quel tuo prenderla per mano e sollevarla; quasi l’invito a una danza.
Il tuo amore, l’amore per Te, prende il posto della sua febbre.
Sei la cura alle sofferenze della nostra anima.
Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1, 29-39
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
Parola del Signore