E’ sempre molto affascinante leggere e meditare questa pagina del vangelo…
È sempre molto affascinante vedere come questi discepoli lasciano tutto per seguire Gesù…
Ma questa pagina del vangelo oggi… nel 2020… mi stimola altri ragionamenti…
Essere chiamati da Gesù significa essere raggiunti da alcune domande alle quali si è liberi di rispondere…
Vuoi essere veramente felice? Se la tua risposta è sì, la domanda successiva è…
Sei disposto per questa vera felicità a cambiare qualcosa del tuo modo di pensare?
Forse rispondere a questa domanda è molto più difficile… ma a dire il vero si tratta proprio di questo.
Senza ombra di dubbio seguire Gesù significa andare certamente verso la felicità piena… ma con altrettanta certezza dobbiamo anche dire che non si raggiunge la felicità piena lontano da Lui… dal suo stile.
Ecco… si tratta, insomma, di uno stile… diverso… dove a prevalere è la relazione… l’altro… da accogliere… ascoltare… comprendere… amare.
Non è facile… ecco perché la scuola è quella di Gesù… solo dietro di Lui possiamo comprendere come accogliere… ascoltare… comprendere… e amare…
Gesù chiama noi come ha fatto con i primi discepoli e ci chiama a seguirlo…
Non possiamo rimanere indifferenti a tanto amore…
Convertitevi e credete nel Vangelo.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1, 14-20
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Parola del Signore