Cos’è il Vangelo?
Oggi, l’evangelista Marco descrive l’inizio della vita pubblica di Gesù, riunendo il contenuto fondamentale del suo messaggio. Tanto Marco come Matteo definiscono l’annuncio di Gesù come “Vangelo”. Ma cos’è veramente il Vangelo? Recentemente si è tradotto come la “Buona Novella”, ma certamente questo termine rimane molto al di sotto della grandezza che racchiude la parola “vangelo”.
Anticamente i proclami procedenti dall’imperatore si chiamavano “vangelo”. Ciò che deriva dall’imperatore –questa era l’idea di fondo- è un messaggio di salvezza, non semplicemente una notizia ma una trasformazione dell’umanità verso il bene. Quando gli evangelisti usano questa parola, vogliono dire che quello che gli imperatori, che si definivano come degli dei, esigevano senza diritto (loro non potevano salvare il mondo) qui avviene realmente: si tratta di un messaggio autorevole, che non è solo una parola ma anche una realtà.
Perché tu, Gesù, sei il Figlio di Dio venuto al mondo, il tuo Vangelo non è un discorso solamente informativo, ma operativo: forza efficace che penetra nel mondo salvandolo e trasformandolo.
Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Convertitevi e credete nel Vangelo.
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 1, 14-20
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Parola del Signore