Col Battesimo che riceve da Giovanni, Gesù vuole un po’ indicare una strada per tutti noi. Ci mostra, stando in fila coi peccatori, che in quel Battesimo desidera mettere la sua vita nelle mani del Padre, in una totale obbedienza. Come uomo Gesù sa che non può contare solo su se stesso, che la sua vera realizzazione sta nella volontà di Dio. Sa di essere fondamentalmente figlio creato e amato, e, in quanto tale, qualcuno la cui esistenza dipende da un altro che dona la vita.
Questo è molto bello, perché, se di primo acchito viene da dire che una relazione di dipendenza non ci rende persone libere, dall’altro, a fronte di un po’ di riflessione, ci rendiamo conto del nostro bisogno di relazione e di come siamo portati a dipendere da qualcuno. Non siamo isole, fin dall’infanzia abbiamo varie relazioni di cui necessitiamo per la nostra vita, ad esempio i genitori, ma anche gli amici. Per tutta la vita rimaniamo esseri umani, e figli, nel senso che siamo bisognosi di relazioni che ci danno vita. Sta a noi scegliere, poi, una volta riconosciuto questo dato, che relazione rendere centrale come fulcro di tutte.
Dipendere da Dio, lasciandoci guidare dal suo Spirito, significa dipendere da qualcuno la cui volontà è che noi abbiamo una vita vera e piena, ricca di desideri. A questo porta la centralità della relazione col Padre. Gesù così traccia una via a cui tutti noi cristiani siamo stati chiamati, proprio nel Battesimo che abbiamo ricevuto.
La strada per poter comprendere la bellezza e la centralità della relazione con Dio nel nostro essere battezzati, resta quella di coltivare questa relazione con la preghiera quotidiana. Un bel modo per rendere centrale la relazione col Signore è parlare a Lui delle nostre relazioni.
Daniele Ferron SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Letture della Domenica
BATTESIMO DEL SIGNORE – ANNO A – Festa
Colore liturgico: BIANCO
Prima Lettura
Ecco il mio servo di cui mi compiaccio.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 42,1-4.6-7
Così dice il Signore:
«Ecco il mio servo che io sostengo,
il mio eletto di cui mi compiaccio.
Ho posto il mio spirito su di lui;
egli porterà il diritto alle nazioni.
Non griderà né alzerà il tono,
non farà udire in piazza la sua voce,
non spezzerà una canna incrinata,
non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;
proclamerà il diritto con verità.
Non verrà meno e non si abbatterà,
finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,
e le isole attendono il suo insegnamento.
Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia
e ti ho preso per mano;
ti ho formato e ti ho stabilito
come alleanza del popolo
e luce delle nazioni,
perché tu apra gli occhi ai ciechi
e faccia uscire dal carcere i prigionieri,
dalla reclusione coloro che abitano nelle tenebre».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 28 (29)
R. Il Signore benedirà il suo popolo con la pace.
Date al Signore, figli di Dio,
date al Signore gloria e potenza.
Date al Signore la gloria del suo nome,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo. R.
La voce del Signore è sopra le acque,
il Signore sulle grandi acque.
La voce del Signore è forza,
la voce del Signore è potenza. R.
Tuona il Dio della gloria,
nel suo tempio tutti dicono: «Gloria!».
Il Signore è seduto sull’oceano del cielo,
il Signore siede re per sempre. R.
Seconda Lettura
Vita familiare cristiana secondo il comandamento dell’amore.
Dagli Atti degli Apostoli
At 10,34-38
In quei giorni, Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.
Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti.
Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni; cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui».
Parola di Dio
Vangelo
Appena battezzato, Gesù vide lo Spirito di Dio venire su di lui.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 3,13-17
In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.
Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare.
Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore