Rivelazione dell’origine di Gesù
Oggi, la gente di Nazareth esprime la propria ammirazione –che si trasforma in incredulità- perché si accorgono che Gesù non interpreta le parole della Sacra Scrittura, come di abitudine, ma che, con una autorità inaudita, le riferiva a sé stesso e alla Sua missione. Gli auditori si intimidiscono di questa relazione con la Scrittura… e, nella sinagoga la paura finisce trasformandosi in opposizione: “Non è questo il falegname, il figlio di Maria?”.
Tuttavia, allo stesso tempo, si domandano: “Da dove gli vengono queste cose? (…). E i prodigi compiuti dalle sue mani?” (Mc 6,2). L’origine di Gesù è allo stesso tempo nota e sconosciuta.
I Vangeli pretendono rispondere a queste domande. Matteo inizia il suo Vangelo con la genealogia di Gesù; vuol mettere sotto la luce corretta, fin dal principio, la domanda sull’origine di Gesù: la genealogia è una specie di titolo per tutto il Vangelo. Luca, a sua volta, mette la genealogia all’inizio della vita pubblica, come una specie di presentazione di Gesù, anticipando tutto ciò che poi narrerà.
Oggi si è compiuta questa Scrittura.Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net