Gesù è rimasto profondamente deluso dai suoi discepoli: davanti alla folla affamata, l’unica proposta che hanno fatto è stata quella di rimandarli a casa…
Sono appena tornati dalla loro prima missione, con il cuore e gli occhi colmi di prodigi. Ma non hanno imparato la cosa essenziale: la misericordia. Gesù li costringe ad imbarcarsi per attraversare il lago verso la costa abitata dai pagani: forse lì capiranno cosa significa annunciare il Regno.
Si scatena la tempesta e il Signore resta tutta la notte, solo, a pregare e riflettere. Pensa alle sue scelte, a quella scelta, a quei Dodici. Forse si è sbagliato, forse non sono le persone giuste, forse dovrebbe ricominciare da capo con altri.
Non lo farà, andrà fino in fondo portandoli con sé a Nord, in pieno territorio pagano. Anche noi, spesso, scordiamo l’essenziale: pur essendo discepoli di lungo corso, perdiamo per strada la compassione e la tenerezza.
Quando ciò accade restiamo soli sulla barca della Chiesa che, senza compassione, imbarca acqua e rischia di affondare. Ma il Maestro non ci abbandona, ci raggiunge e insiste affinché, finalmente, impariamo da lui ad amare.