Indicare chi è Gesù: è a questo che è chiamato ciascun cristiano. I santi non sono state persone impeccabili, ma uomini e donne che hanno speso la propria vita per indicare Gesù al prossimo.
E non possiamo dire:”Io non sarò mai santo”, perché la santità è qualcosa che ci coinvolge dal momento in cui abbiamo scelto di seguire Cristo. Essere santi non significa neanche aver capito tutto di Lui o conoscerLo pienamente, ma tendere costantemente e quotidianamente a Lui, anche e soprattutto quando non capiamo nulla né di Lui né di ciò che stiamo vivendo.
In fondo amare qualcuno è anche questo: accettare il fatto che non conosceremo mai pienamente chi amiamo (solo Dio può questo), ma continuare comunque a camminare insieme a quella persona, amandola con tutte le nostre possibilità umane e lasciando il resto al Signore.
Ciò che ha permesso a Giovanni il Battista di portare a termine il suo ministero, è stato questo fidarsi e questo mettere in gioco tutto ciò che era umanamente nelle sue possibilità, continuando a indicare Gesù.
Commento a cura di Fabrizio Francesco Campus
Il 5 Aprile 2015 ho ricevuto il Battesimo, diventando a tutti gli effetti cristiano cattolico, ma soprattutto figlio di un Dio che non ha mai smesso di cercarmi. La mia vita non è cambiata, ma è cambiato il mio sguardo su di essa. Non sono migliore, ma ora so di essere infinitamente amato e sono in cammino per imparare ad amarmi e ad amare così.
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Ecco l’agnello di Dio.