Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 3 Gennaio 2020

Quando penso a Giovanni che battezza senza sapere chi stava aspettando, sento una consolazione.

Capisco infatti che il camminare nel chiaroscuro della storia non è una mia cattiva sorte, ma è il modo con cui Dio guida i suoi amici sulla via della fiducia totale in lui. «Io non lo conoscevo», confessa Giovanni.

Ma c’è un segno inconfondibile del Messia: «Lo Spirito scende su di lui». In altri termini, lo Spirito conferma la missione storica di Gesù. C’è quindi una Potenza e una unione particolare che accompagna Cristo e le cose che riguardano Cristo.

Non sempre conoscerai la tua strada, segui la luce che hai per il momento, quella sarà la strada che ti guiderà verso la piena manifestazione di Dio.

Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Ecco l’agnello di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1, 29-34 In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele». Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio». Parola del Signore

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