Betlemme: ”Dio si inchina”
Oggi, Giovanni Battista si “inclina” davanti a Dio. E’ precisamente quello che fa il Redentore: Dio è in alto, ma s’inclina verso il basso… Il Creatore dell’universo è molto lontano da noi: così sembra inizialmente. Però dopo arriva la sorprendente esperienza: guarda in giù. Questo guardare in giù è un agire: trasforma me e il mondo.
“Dio s’inclina”: è questa una parola profetica che nella notte di Betlemme ha acquistato un senso completamente nuovo. L’inclinarsi di Dio ha assunto un realismo inaudito e prima inimmaginabile. Egli s’inclina: viene giù come un bambino, fino alla miseria di una stalla, simbolo di ogni necessità.. Il Creatore che ha tutto nelle Sue mani, e dal Quale dipendiamio tutti noi, si fa piccolo e bisognoso dell’amore umano. Dio è nella stalla!
Nulla può essere più sublime, più grande che l’amore che s’inclina in questo modo. La grandezza divina si rende visibile quando si aprono gli occhi del cuore davanti alla stalla di Betlemme.
Dopo di me verrà uno che è prima di me.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1, 19-28
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Parola del Signore