Medita
Sono loro, i bambini, le prime vittime dell’assurda ferocia degli adulti. I bambini, ignari, indifesi, impotenti, ieri come oggi, sono travolti dalle follie degli adulti. I bambini, l’immagine stessa della natura umana integra, della beatitudine incorrotta, sono le prime vittime delle guerre, delle malattie, delle lotte. Primi fragili fiori recisi dalla falce del potere e dell’arroganza. Così, oggi, ricordando questi piccoli, facciamo memoria dei troppi innocenti uccisi dalla barbarie. Nuovamente una memoria dolorosa quella di oggi, che dona profondità e senso alla festa che stiamo celebrando. Non siamo qui a cantare Stille Nacht e a giocare ai buoni sentimenti, ma a vedere quanto l’uomo è capace di distruggere e di perdersi, di quanta salvezza profonda, infinita abbiamo necessità. E questa salvezza, per noi, ha un volto: Gesù Cristo rivelatore del Padre, Salvatore del mondo. La Chiesa pone i riflettori sui bambini che furono uccisi dalla cieca furia di Erode, incapace Erode di capire che la regalità di Cristo non ha nulla a che vedere con la sua sete di potere. La Chiesa osa onorare la memoria di queste vittime inermi col titolo più impegnativo per un cristiano, quello di martire. (Paolo Curtaz)
Rifletti
Erode ordina l’uccisione dei santi martiri innocenti perché sente la sua posizione minacciata, il suo trono in pericolo. Anche noi rischiamo di essere come lui, perché fatichiamo a toglierci dal centro e lasciare spazio a Dio o al fratello che opera per mezzo di Lui. Chi o cosa ci aiuta invece a ridimensionarci?
Prega
O santi Innocenti, primizie della Cattolica Chiesa,
che continuamente lodate, e contemplate il Divino Immacolato Agnello,
e sempre cantate nuovi cantici dinanzi al trono dell’Altissimo,
ottenetemi vi prego una vita innocente,
una contrizione perfetta e un dolore immenso dei miei peccati,
e una retta e pura intenzione in tutti i miei pensieri, parole ed opere,
acciò mi conservi nella grazia di Dio,
e sia poi vostro compagno in quella gloria immortale,
che vi siete acquistata con lo spargimento
del vostro sangue innocente. Così sia.
Fonte: Ascolta e Medita – Dicembre 2019 curato da Tommaso Rizzo e Rebecca D’Andrea – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi