Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 21 Dicembre 2019

«In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa». Contemplando il vangelo della visitazione, il cuore viene rapito dalla prontezza d’amore di questa fanciulla.

Il suo Fiat, il suo sì a Dio, non la appende ai fili dei sogni celesti, ma la immerge ancora di più nella realtà. Accoglie il Verbo incarnato e lo imita incarnando «in fretta» l’amore.

La vera bellezza fa questo: non stordisce la mente, ma acuisce lo sguardo e aarga il cuore.
La vera gioia fa questo: non ci fa ripiegare sulla felicità, ma ci dispiega, ci spezza e ci distribuisce come pane di Dio.
Il vero Dio fa questo: si incarna, si fa uomo e ci rende più umani.

Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 39-45

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Parola del Signore

Read more

Local News