Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 14 Dicembre 2019

Cosa significa: «Elia ristabilirà ogni cosa»? La prima lettura di oggi ci dà un’ottima chiave di lettura.

Il Siracide elogia il profeta Elia e, a un certo punto, pronuncia una stupenda beatitudine: «Beati quelli che ti hanno visto e si sono addormentati nell’amore». Ecco cosa ristabilisce Elia: l’amore. E quale amore? L’amore zelante per il Signore, l’amore che mette Dio al primo posto, a fondamento di tutto.

E Giovanni il Battista ha svolto proprio questo ministero: un ministero di restaurazione del primato di Dio. E l’ha fatto, non strappando le persone dalle loro vite, ma portandole a una radicalità tale da incontrare Dio in ogni cosa.

Fonte: il sito di Robert Cheaib oppure il suo canale Telegram

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Elìa è già venuto, e non l’hanno riconosciuto.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 17, 10-13   Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».   Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».   Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista. Parola del Signore

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