IUSVE Cube Radio – Riflessione al Vangelo del 13 Dicembre 2019

Ascoltare e accogliere con umiltà quello che è corretto fare, sebbene comporti sacrificio e, come i bambini che giocano, cercare di indovinare la melodia suonata dagli altri, in accordo o meno con la nostra. (Aurora)

Sai chi ha inventato l’ocarina?

Si tratta di un aerofono, uno strumento a fiato di forma ovoidale, realizzato nella maggioranza dei casi in argilla che è stato inventato da un italiano Giuseppe Donati a Budrio nella seconda metà del diciannovesimo secolo.

Abbiamo suonato e non avete ballato

Nell’antichità i bambini giocavano alla simulazione del matrimonio o del funerale. Ce lo raccontano le Scritture che preparano al Natale ma ci mettono in guardia anche da gente che non sapeva stare al gioco, che non coglieva l’invito dei piccoli. Vorremmo decidere noi come si deve manifestare il divino, quali confini deve avere, che volto dovrebbe assumere e invece ci spiazza, manifestandosi in maniera così semplice da non essere creduto. Non riuscire a cogliere gli inviti importanti rischia di escluderci dalle occasioni significative per la nostra vita. E ci vien da chiedere: ci siamo costruiti un Dio secondo la nostra fantasia, magari piccolo, tenero e infante, cioè senza voce, o siamo anche disponibili ad ascoltare ciò che di scomodo potrebbe suggerirci?


Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11, 16-19 In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie». Parola del Signore

Read more

Local News