Medita
È rassicurante questo passo del Vangelo di Matteo. Gesù ci dà la possibilità di appoggiarci a Lui nel momento della prova, dello sfinimento, dell’oppressione. Ci chiede di affidarci a Lui, perché è desideroso di condividere il carico con ciascuno di noi. E non solo, ci offre anche una modalità con cui affrontare le pesantezze della vita; attraverso la mitezza e l’umiltà di cuore, ogni giogo sarà dolce e ogni peso leggero. Impariamo a renderci conto di tutte le meraviglie che incontriamo quotidianamente, anche le più piccole cose, per quanto siano insignificanti, possono essere fonte di ristoro, perché vengono da Dio. Impariamo a riconoscere la bellezza, a concentrarci su quello che di bello abbiamo, non sprechiamo tutte le energie lamentandoci della nostra stanchezza.
«Per riposare veramente, ci è necessario dirigere uno sguardo di soddisfazione gioiosa, uno sguardo “contemplativo” che non aspira più a nuove opere, ma piuttosto a godere la bellezza di ciò che è stato fatto alla presenza di Dio. A Lui, inoltre, dobbiamo dirigere un ringraziamento: tutto ci viene dall’Altissimo e, senza di Lui, nulla potremmo fare. Infatti, uno dei più grandi pericoli di oggi è che il nostro è un tempo di continuo movimento che giunge spesso all’attivismo, col facile rischio del “fare per fare”. Dobbiamo resistere a questa tentazione cercando di essere prima ancora di fare». (San Giovanni Paolo II).
Rifletti
Quanto tempo e energie impiego a lamentarmi, ad arrabbiarmi, a disperarmi? E quanto a ringraziare per tutto quello che ho, per tutto quello che sono?
Prega
Ho detto a Dio: senza di te
alcun bene non ho, custodiscimi.
Magnifica è la mia eredità,
benedetto sei tu, sempre sei con me.
Custodiscimi, mia forza sei tu,
custodiscimi mia gioia Gesù!
Ti pongo sempre innanzi a me,
al sicuro sarò, mai vacillerò.
Via, verità e vita sei,
mio Dio credo che tu mi guiderai.
(dal canto liturgico “Custodiscimi”)
Fonte: Ascolta e Medita – Dicembre 2019 curato da Tommaso Rizzo e Rebecca D’Andrea – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
Venite a me, voi tutti che siete affaticati.