Dai tre grandi amici dell’Avvento, che ci accompagnano nell’avventura della preparazione al Natale del Signore se ne stacca una, la più grande: Maria. Lei è veramente Colei che incarna l’attesa del popolo di Israele e di tutti i popoli della storia, per disposizione divina sarebbe stata Lei a dare alla luce il Messia. Maria si trova al centro della storia; come diciamo prima di Cristo e dopo Cristo possiamo dire prima di Maria e dopo Maria.
In Maria culmina l’attesa. Tutta l’opera dell’Antico Testamento fu quella di educare il Popolo che Dio aveva scelto e renderlo capace della missione che voleva confidargli. Questa educazione avviene per tappa. Cominciò con educarlo ad un senso giusto di Dio. Leggendo con attenzione la storia di quel popolo si constata come lentamente rinuncia a tutte le visioni panteistiche e idolatriche per innalzarsi alla fede di un Dio unico. Lo stesso Dio libera il suo popolo da rappresentazioni troppo materiali poi impose una purificazione delle idee riguardo ai beni che Dio vuol donare. Al di la dei beni temporali Dio fa comprendere al suo popolo che esistono dei beni di ordine spirituale. In Maria contempliamo la perfetta riuscita di questa educazione di Dio. Dire che essa è “Piena di grazia” è dire che essa è piena di beni spirituali. San Bernardo dice che l’unica cosa che Lei ha chiesto è la grazia. Lei è piena di grazia e “troverà sempre la grazia”.
Col suo popolo Maria ha desiderato e atteso la venuta del Messia. Ma possiamo aggiungere che essa stessa era l’oggetto dell’attesa del popolo, in quanto madre che doveva generare Colui che era atteso. L’antico Testamento si è concluso col “SI” di Maria che riassume tutti i si della storia detti a Dio da Abramo a “giusto” Giuseppe che con Maria ha vissuto in diretta tutta l’avventura dell’Incarnazione. E in Maria si riassumono e si anticipano tutti i Si che durante la storia i suoi figli sono chiamati a dire a Dio. Come Gesù per sempre ripete al Padre “Non hai voluto né offerte ne sacrifici per cui ho detto io vengo , Padre a fare la tua volontà” anche Maria continua a dire il suo SI anche per noi a pieno diritto perché è nostra Madre, la madre di tutti gli uomini.
Letture della
II DOMENICA DI AVVENTO – ANNO A
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA – Solennità
Colore liturgico: VIOLA
Prima Lettura
Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.Dal libro della Gènesi
Gen 3,9-15.20
[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 97 (98)
R. Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele. R.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.
Seconda Lettura
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 1,3-6.11-12
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinati – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontà –
a essere lode della sua gloria,
noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.
Parola di Dio
Vangelo
Ecco, concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 26-38
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore