Driiiinnn! Svegliamoci!
La I domenica di Avvento, inizio dell’Anno liturgico, ci invita alla attesa vigilante del Signore. Il Vangelo ci propone ciò che accadrà alla fine del mondo attraverso tre scene, senza soddisfare la curiosità del quando: ogni giorno e ogni ora sono buoni per prepararsi a questo incontro.
La I scena biblica fotografa i contemporanei di Noè che, distratti dalla routine, non si accorgono che egli costruisce l’arca per sfuggire al diluvio! Tale immagine, rappresenta la nostra generazione, presa dalle cose del mondo e ci invita a scoprire Dio presente nella trama dei giorni e degli eventi.
La II scena di vita quotidiana mostra due donne e due uomini al lavoro: uno viene preso e l’altro lasciato. Questa immagine ci fa comprendere che la differenza sta nell’intenzione con cui si compiono i propri impegni, con o senza Dio (es. il bene fatto come servizio disinteressato o per apparire).
La III scena presenta il ladro che irrompe all’improvviso in una casa per rubare. È un invito ad essere pronti, ad avere un comportamento di vita orientato alla presenza di Dio, la cui venuta è vicina!
ImpegniAMOci a vivere ogni cosa che ci accade… «a occhi aperti», per scorgere la presenza del Signore. Iniziamo la lettura continuativa del Vangelo secondo Matteo.
Approfondiamo una parola del Vangelo
DILUVIO UNIVERSALE
storia di una grande inondazione da cui si salvarono solo Noè, la sua famiglia e una coppia di animali per ogni specie, su una grande barca detta arca che, dopo 10 mesi di navigazione, si arenò sul monte Araràt (cfr. Gen 8,4).
PREGHIAMO
Signore Gesù,
in quest’Avvento, ci inviti
ad essere pronti e
a vigilare, per evitare che
la routine quotidiana
ci impedisca di cogliere
i segni della tua
presenza intorno a noi,
così da non mancare a
nessuno dei tuoi incontri.
Signore Gesù, donaci occhi
capaci di vederti nella novità
di ogni giorno, e cuore pronto
a cogliere la tua presenza
nella storia.
Fonte del materiale:
Catechisti Parrocchiali
Rivista di DICEMBRE 2019
Letture della
I DOMENICA DI AVVENTO – ANNO A
Colore liturgico: VIOLA
Prima Lettura
Il Signore unisce tutti i popoli nella pace eterna del suo Regno.Dal libro del profeta Isaìa
Is 2,1-5
Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.
Alla fine dei giorni,
il monte del tempio del Signore
sarà saldo sulla cima dei monti
e s’innalzerà sopra i colli,
e ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore,
al tempio del Dio di Giacobbe,
perché ci insegni le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
Poiché da Sion uscirà la legge
e da Gerusalemme la parola del Signore.
Egli sarà giudice fra le genti
e arbitro fra molti popoli.
Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,
delle loro lance faranno falci;
una nazione non alzerà più la spada
contro un’altra nazione,
non impareranno più l’arte della guerra.
Casa di Giacobbe, venite,
camminiamo nella luce del Signore.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 121 (122)
R. Andiamo con gioia incontro al Signore.
Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme! R.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide. R.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi. R.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene. R.
Seconda Lettura
La nostra salvezza è più vicina.Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 13,11-14a
Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti.
La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.
Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno: non in mezzo a orge e ubriachezze, non fra lussurie e impurità, non in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.
Parola di Dio
Vangelo
Presero il figlio amato, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 24,37-44)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Parola del Signore