Commento al Vangelo di domenica 24 Novembre 2019 a cura di don Bruno Oliviero.
Gesù ricordati di me…
Domenica 24 Novembre 2019 Solennità di Cristo Re
Cari fratelli e sorelle, il brano del vangelo di Luca che ascolteremo Domenica 24 Novembre, Solennità di Cristo Re, ci illumina su due aspetti della sua regalità: Il suo “stile” di regnare e la “modalità” con cui esercita il suo giusto, anche se insondabile giudizio.
Innanzitutto, riguardo allo “stile”, Gesù, il Figlio nei Dio, è incoronato di spine e il suo trono è una Croce! È un Re Crocifisso che in tutta la sua vita, ma specialmente sulla Croce, manifesta la bellezza e la purezza inaudita dell’amore che Dio ha per noi. Un amore divino, che è la forza di trasformazione più grande dell’universo e che provocherà quell’esplosione di vita che è la Risurrezione.
Per quanto riguarda “il giudizio”, Luca ci racconta che sul Golgota, insieme con Gesù, erano stati crocifissi altri due condannati dei quali uno lo insulta pretendendo di imporre a Gesù la sua idea di “salvezza”. Sono quelli che vorrebbero un Dio a “modo loro” che non esisterà mai e mai potrà salvarli. L’altro, il buon ladrone”, lo difende e, accogliendo umilmente, nella fede, il mistero dell’annientamento del Messia Crocifisso, lo prega: Signore ricordati di me quando sarai nel tuo regno! Cari fratelli e sorelle, Gesù è venuto per salvare tutti, ma, purtroppo, non tutti accettano di vivere e essere salvati alla “maniera” di Dio, secondo il suo stile !