Fabrizio Francesco Campus – Commento al Vangelo del giorno – 19 Novembre 2019

“Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».

Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».”.

Gesù non ha certamente scelto di entrare nella vita di Zacchèo solo perché quest’ultimo è diventato generoso, ma perché ha ascoltato quel desiderio di incontrare Dio che tutti, chi più chi meno, ci portiamo dentro. È questo che permetterà a Zacchèo (e a ciascuno di noi) non solo di dare un senso a ciò fa e alla sua generosità, ma di sperimentare la salvezza. Quella salvezza che, se trova spazio nel nostro cuore, non conosce limiti e muri troppo resistenti per essere abbattuti.

Noi pensiamo di salvare e di poter essere salvati solo fino a un certo punto, mentre per Dio questo limite non c’è. Per Lui, siamo sempre figli Suoi degni di essere salvati, a prescindere dalla nostra storia e quanto certe parti di noi siano difficili da correggere. Prima di pensare che non ci sia nulla da fare con te o con qualcuno, prova a cercare il Signore al modo di Zacchèo.

Non fidarti dei tuoi limiti, perché ti diranno sempre che conviene restare piantati per terra. Dai ascolto, invece, alla voce di Dio che ti chiama, ti provoca alla bellezza e ti spinge a tirare fuori tutto il meglio di te, a perdonarti e a perdonare. Oggi, anche per te, è venuta la salvezza.

Fabrizio Francesco CampusCommento a cura di Fabrizio Francesco Campus

Il 5 Aprile 2015 ho ricevuto il Battesimo, diventando a tutti gli effetti cristiano cattolico, ma soprattutto figlio di un Dio che non ha mai smesso di cercarmi. La mia vita non è cambiata, ma è cambiato il mio sguardo su di essa. Non sono migliore, ma ora so di essere infinitamente amato e sono in cammino per imparare ad amarmi e ad amare così.

Il Figlio dell’uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 19, 1-10
 
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
 
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
 
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
 
Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

Parola del Signore

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