Juri Camisasca – Laudes

1023

Laudes” è il nuovo progetto discografico pensato da Juri Camisasca per le edizioni Paoline. Un lavoro che rispecchia la ricerca spirituale dell’artista attraverso brani inediti ed una selezione di brani appartenenti alla tradizione gregoriana.Il canto sacro e la modernità dei paesaggi sonori evocano la dimensione dell’interiorità, accompagnando l’ascoltatore nella quiete meditativa ed anche verso momenti di grazia ritmica.

La poetica delle nuove canzoni invita alla riflessione e indica un cammino verso la luce.
Tra i brani anche la celebre “Nomadi”, già cantata da Alice, Franco Battiato, Giuni Russo, che finalmente l’autore decide di incidere in una sua personale versione.
In questo album trovano spazio dodici differenti episodi musicali che conducono ad un’unica Fonte. La stessa Fonte verso la quale è naturale innalzare canti di lode.

“La musica – spiega Camisasca – appartiene al piano dell’invisibile ed ha il dono magnetico di condurci in un’altra dimensione. Ci sono melodie che calmano il pensiero e che creano in noi uno stato meditativo, dischiudendo gli orizzonti dei mondi spirituali, facendoci così  gustare il respiro dell’Eterno”.

Il cd sarà disponibile oltre che su paolinestore, anche nei principali store digitali e nei migliori negozi di musica e nelle librerie.

Juri Camisasca è cantautore, eremita, pittore d’icone. Da molti anni scrive canzoni e partecipa a numerosi progetti musicali, avvalendosi anche di una lunga collaborazione con Franco Battiato.
Questo nuovo lavoro musicale rispecchia la ricerca spirituale dell’artista attraverso pezzi inediti e una selezione di brani appartenenti alla tradizione gregoriana. Il canto sacro e la modernità dei paesaggi sonori evocano la dimensione dell’interiorità, accompagnando l’ascoltatore nella quiete meditativa e anche verso momenti di grazia ritmica.
La poetica delle nuove canzoni invita alla riflessione e indica un cammino verso la luce.
Tra i brani anche la celebre Nomadi, già cantata da Alice, Franco Battiato e Giuni Russo, che l’autore ha inciso in una sua personale, bellissima versione.

Dal concerto “Laudes” al Planeario di Palermo, 14 dicembre 2019