Paolo Venturelli – Come un miracolo

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Come un miracolo – Paolo Venturelli

Puntando all’orizzonte
cerco riflessi del tuo amore.
Ha senso la fatica?
Questo non lo so.

Come un arazzo intreccio
con le tue strade i passi miei.
Non vedo ciò che compi,
Tu mi guiderai.

Abbraccio la vita
nei miei dubbi, in tutti quei perché.
Accolgo l’attesa
di uno sguardo luminoso in me.
Mi sentirò come un miracolo
amato nell’eternità,
chiamato per l’immensità.

Fedele soffia un vento nel profondo:
alla paura più non mi nascondo.
Respiro, scendo piano, dritto al cuore,
la luce avvolge ogni mio dolore.

Nei volti di chi incontro, mentre penso al domani
e quando io commosso stringo delle mani,
nei deserti del cuore come una brezza
la tua voce mi parla e piano mi accarezza.

Abbraccio la vita
nei miei dubbi, in tutti quei perché.
Accolgo l’attesa
di uno sguardo luminoso in me.
Mi sentirò come un miracolo
amato nell’eternità,
chiamato per l’immensità.

Come un miracolo in me può fiorire
un fragile germoglio che saprò custodire
e in ogni giorno buio io farò memoria
di questo amore immenso impresso nella mia storia.

Mi sentirò come un miracolo
amato nell’eternità,
chiamato per l’immensità.
Abbraccio la vita
nei miei dubbi, in tutti quei perché.
Accolgo l’attesa
di uno sguardo luminoso in me.
Mi sentirò come un miracolo
amato nell’eternità,
chiamato per l’immensità.

Puntando all’orizzonte
vedo i riflessi del tuo amore.
Ha senso la mia vita, adesso io lo so.

Musica e testo di Paolo Venturelli
Arrangiamenti di Gianluca Anselmi e Anna Benedetti
Registrato presso Open Arts Studios (www.sunlight-records.com)

Special Thanks:
Nicolao Bertoncelli, piano e voce
Giacomo Zanini, voce
Anna Braga, voce
Andrea Zenaro, bass
Isacco Bertoncelli, guitar
Paolo Lovat, mix
EPC BAND coro
CPAG Verona

Ecco Perché Canto  – www.eccoperchecanto.it