Lo sviluppo umano
Oggi Gesù ci parla dello “sviluppo” genuino dell’uomo e ci avverte sul pericolo (perfino, sulla ridicolezza) dell’avidità. Le realtà della verità e dell’amore – che costituiscono il nostro autentico cammino- non si trovano nel mondo delle quantità, ma solo possiamo trovarle se andiamo più in là di questo mondo ed entriamo in un ordine nuovo.
Dei dinosauri si afferma che si estinsero perché il loro sviluppo fu erroneo: molto guscio e poco cervello, molta musculatura e poca intelligenza. Non ci staremo sviluppando, anche noi, in una forma sbagliata: molta tecnica ma un’anima minuscola?
Non ci siamo, forse, creati un grosso involucro di capacità materiali ma, con un cuore ormai vuoto? Tra tante cose e tante finzioni, non avremo perso la capacità di percepire la voce di Dio, di distinguere ciò che è buono, ciò ch’è bello e ciò che è vero?
Signore, nostro Dio, abbi misericordia di noi, affinché capiamo che lo sviluppo veramente umano sta prima nell’ “essere” che nell’ “avere”.
Fonte: evangeli.net
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Quello che hai preparato, di chi sarà?
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12, 13-21
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
Parola del Signore.