“pregare sempre, senza stancarsi mai”
“Non bisogna meravigliarsi se ci si stanca di pregare, perchè l’uomo non riesce per sua natura ad essere sempre attivo. Dio stesso ha predisposto che nella giornata dell’uomo ci fosse un tempo destinato al riposo”. In questo senso sarebbe facile concludere che le parole di Gesù sono inattuabili.
Al contrario bisogna evitare di pensare che per mantenersi fedeli a questa indicazione di Gesù “tutto quello che si compie è preghiera”. Sono due concezioni distorte. Per pregare occorre l’intenzione di rivolgersi a Dio e spesso tutto quello che si compie manca di questa intenzione, di questa consapevolezza. Si fa in modo umano secondo le più diverse finalità, ma mancando dell’intenzione che trasforma anche un gesto umano in preghiera, cioè la consapevolezza di agire insieme con Dio e per Dio.
Tutta la vita di Gesù era preghiera perchè ogni suo gesto umano era anche un gesto divino, fatto in comunione con il Padre. Eppure anche Gesù si è fermato in preghiera. Pregare sempre è allora possibile se continuamente siamo rivolti con il cuore a Dio: sia quando ci fermiamo in orazione con Lui, sia in qualunque altra cosa facciamo. Tu riesci ad essere consapevole a chi è rivolto il tuo cuore?
In breve
Non spaventarti se Gesù dice di pregare sempre. Comincia a pregare, poi inizia a farlo spesso e per poco tempo, e pian piano prega sempre più a lungo. Quando non avrai altro tempo nella giornata per fermarti in preghiera con lui, digli “ti offro quello che sto facendo pur di stare con te”. E così trasformerai anche le tue azione in preghiera.
Commento a cura di don Vincenzo Marinelli
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Letture della
XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C
Prima Lettura
Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva.
Dal libro dell’Èsodo
Es 17,8-13
In quei giorni, Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm.
Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalèk. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio». Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle.
Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole.
Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 120 (121)
R. Il mio aiuto viene dal Signore.
Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra. R.
Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d’Israele. R.
Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte. R.
Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
da ora e per sempre. R.
Seconda Lettura
L’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
2 Tm 3,14 – 4,2
Figlio mio, tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.
Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento.
Parola di Dio
Vangelo
Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,1-8
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Parola del Signore