XXIX Settimana del Tempo Ordinario – Anno I
- Periodo: Venerdì
- Il Santo di oggi: S. Alessandro Sauli; S. Santino; S. Giovanni XXIII
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Il Signore governerà il mondo con giustizia.
- Letture del giorno: 2 Tm 4, 10-17; Sal 144; Lc 10, 1-9
- Calendario Liturgico di Ottobre
Leggi il brano del Vangelo odierno
Lc 10, 1-9
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews.
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
Andate: annunziate e sanate…
La missione dei Settantadue discepoli, che segue il mandato dei Dodici, ci è presentata nel Vangelo di Luca. Due missioni che hanno in comune alcune caratteristiche. Gesù forma due gruppi: i Dodici, ai quali affidare un mandato preciso e i Discepoli. I Dodici ed i Discepoli, però, non sono classi separate ma rappresentano un unico copro, formato da diverse membra. Dal Vangelo di Luca possiamo dedurre che le esigenze del discepolato non sono molto diverse dalle condizioni per essere ammessi tra i Dodici.
E’ Luca che racconta che proprio ai settantadue Gesù dice che li manderà come agnelli tra i lupi. La missione dei Settantadue è la missione nel mondo ma con la raccomandazione di non aderire alla mentalità del mondo. Gesù non vuol illudere i suoi discepoli promettendo loro una missione facile e piena di gloria terrena. Vi è però un invito prezioso che Gesù da a loro: siate come agnelli. E ancora: al male del mondo non rispondente con il “male” ma con il “Bene”.
Le vostre armi non siano quelle che incontrerete ma siano l’annuncio del Regno, siano il dono della pace. Il cristiano che lotta nel mondo non è un superficiale che vive in modo sprovveduto ma è uno che è in grado di rispondere al male subìto con amore e carità. L’ottimismo cristiano è di chi ha conosciuto il vero Bene. Da esso trae la vera forza per combattere il male. Egli ha la gioia che non deriva dal mondo ma dal sapere di essere amati e figli di un Dio che è soltanto Amore.