Coloro che hanno versato il sangue di Cristo non l’hanno fatto allo scopo di cancellare i peccati del mondo… Inconsapevolmente però hanno servito il disegno della salvezza. La salvezza del mondo, che avrebbe seguito, non dipendeva dal loro potere, né dalla loro volontà, né dalla loro intenzione, né dal loro agire, bensì è venuta dalla potenza, dalla volontà, dall’intenzione, dall’agire di Dio.
In quell’effusione di sangue infatti, non era all’opera solamente l’odio dei persecutori, ma anche l’amore del Salvatore. L’odio ha fatto la sua opera di odio, l’amore ha fatto la sua opera di amore. Non l’odio, bensì l’amore ha operato la salvezza. Versando il sangue di Cristo, l’odio ha riversato se stesso, perché fossero «svelati i pensieri di molti cuori» (Lc 2,35).
Anche l’amore, spargendo il sangue di Cristo, spargeva se stesso, perché l’uomo sapesse quanto Dio lo ama: «Egli non ha risparmiato il proprio Figlio» (Rm 8,32). «Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito» (Gv 3,16). Questo Figlio unigenito è stato offerto, non perché i suoi nemici avessero prevalso, bensì perché lui in prima persona l’ha voluto. «Dopo aver amato i suoi, li amò sino alla fine» (Gv 13,1). La fine, è la morte accettata per coloro che egli ama: ecco la fine di ogni perfezione, la fine dell’amore perfetto. «Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici» (Gv 15,13).
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Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11, 47-54
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Parola del Signore
Fonte: «Vangelo del Giorno» è un servizio proposto dall’associazione internazionale Evangelizo.