Catechisti Parrocchiali – Commento al Vangelo del 20 Ottobre 2019 per bambini e ragazzi

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Prego fa rima con credo

Gesù, nel Vangelo di oggi, ci conduce a scuola di preghiera da una vedova.

La donna, forte e dignitosa, non abbassa la testa davanti all’ingiustizia e, di fronte al giudice corrotto e disonesto, tesse una storia di insistenza e di petulanza, che va… a buon fine.

L’insistenza della donna ci insegna non tanto a cercare, con testardaggine, di piegare Dio alla nostra volontà, ma a pregarlo, fidandoci di lui; la preghiera, infatti, è credere che Dio è sempre presente nella nostra vita e ci sostiene in quel che facciamo; è abbandonarsi completamente e con fiducia a lui, nella certezza che egli c’è e ci ascolta, anche quando a noi sembra che sia assente.

Il giudice corrotto, che fa giustizia alla vedova per pura convenienza, dà l’opportunità al Maestro di sottolineare che tanto più Dio, buono e misericordioso, esaudirà le richieste dei suoi figli «che gridano giorno e notte a lui». Mentre ci consegna la certezza che Dio fa giustizia sulla terra, con lo sconfortante interrogativo: «Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?», ci invita a riflettere se noi, pur sapendo che «tutto concorre al bene di coloro che amano Dio», ci fidiamo di lui.

ImpegniAMOci a vivere la preghiera come un vero dialogo con Dio, attenti a non ridurla a una ripetizione di formule confezionate.

Approfondiamo una parola del Vangelo

Vedova
La vedovanza, al tempo di Gesù, era una fra le peggiori condizioni di povertà. Senza la protezione del marito e senza il suo appoggio economico le vedove erano costrette, per vivere, a mendicare o, peggio, a prostituirsi. Vivevano alla mercé dell’oppressione, dell’egoismo e della lussuria dei potenti.

Preghiera

Signore Gesù,
insegnaci a pregare
con perseveranza,
senza stancarci
e scoraggiarci,
e senza pretendere
di piegare Dio Padre
al nostro volere
e ai nostri desideri,
ma abbandonandoci
alla sua volontà
e alla sua giustizia.
Signore Gesù, insegnaci
a pregare con fede, come
la vedova del Vangelo!

Fonte del materiale:

Catechisti Parrocchiali
Rivista di Ottobre 2019

Letture della
XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO C

Prima Lettura

Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva.

Dal libro dell’Èsodo
Es 17,8-13

 
In quei giorni, Amalèk venne a combattere contro Israele a Refidìm.
 
Mosè disse a Giosuè: «Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalèk. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio». Giosuè eseguì quanto gli aveva ordinato Mosè per combattere contro Amalèk, mentre Mosè, Aronne e Cur salirono sulla cima del colle.
 
Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l’altro dall’altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole.
 
Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo, passandoli poi a fil di spada.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 120 (121)
R. Il mio aiuto viene dal Signore.

Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l’aiuto?
Il mio aiuto viene dal Signore:
egli ha fatto cielo e terra. R.
 
Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
Non si addormenterà, non prenderà sonno
il custode d’Israele. R.
 
Il Signore è il tuo custode,
il Signore è la tua ombra
e sta alla tua destra.
Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte. R.
 
Il Signore ti custodirà da ogni male:
egli custodirà la tua vita.
Il Signore ti custodirà quando esci e quando entri,
da ora e per sempre. R.

Seconda Lettura

L’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
2 Tm 3,14 – 4,2

 
Figlio mio, tu rimani saldo in quello che hai imparato e che credi fermamente. Conosci coloro da cui lo hai appreso e conosci le sacre Scritture fin dall’infanzia: queste possono istruirti per la salvezza, che si ottiene mediante la fede in Cristo Gesù.
 
Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.
 
Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e insegnamento.

Parola di Dio

Vangelo

Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18,1-8

 
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
 
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
 
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
 
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

Parola del Signore