Ascolto E Sguardo
Il commento al Vangelo del giorno di don Cristiano Mauri
https://youtu.be/B5Rs7-JwHaM
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi»
In ogni rigidità si nasconde una fragilità.
Ci si indurisce là dove ci si sente più vulnerabili, in corrispondenza di una debolezza, in relazione a un’incoerenza, in occasione di una inadeguatezza.
Ci si difende. Si nascondono i punti attaccabili sbandierando solidità. Così si è meno disponibili a muoversi verso l’altro, si diventa impacciati e oppositivi.
I discepoli si induriscono subito con chi usa il nome di Gesù fuori dalla loro cerchia stretta. Si sentono in pericolo e minacciati, quei battitori liberi sfiorano qualche nervo scoperto.
Certo, la loro distanza interiore rispetto al modo di vedere di Gesù non è per nulla un caso.
Il loro discepolato è fragile e fondato su qualcosa di poco stabile. Il frutto della loro sequela non è ancora maturo. Sono rimasti agganciati al fascino del potere e non sono ben radicati nella parola del loro Maestro. Vedono traballare il loro ruolo, temono l’irrilevanza e così si induriscono.
La rigidità intransigente e aggressiva – proprio come quella dei discepoli – è un sintomo preciso tanto da essere un vero ed efficace criterio di discernimento. Essa può essere la spia di qualche forma di immaturità latente, della paura di finire nell’irrilevanza, del timore che emerga un’incoerenza.
Ciascuno di noi ha le sue, con le relative fragilità a farvi capolino. Accorgersene è una fortuna, perché per ognuna di esse c’è una parola di Gesù come c’è stata per i discepoli.
Cerca le tue rigidità, chiama per nome le tue fragilità e guardale senza avvilirti, con uno sguardo positivo. In ognuna di loro c’è una strada aperta per incontrare da vicino il Signore e farti suo discepolo.
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Chi è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9, 46-50
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato. Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi». Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».
Parola del Signore
Fonte: il sito di don Cristiano
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