Fino a quando rimanderemo lโobbedienza dovuta a Cristo, che ci ha chiamati al suo Regno celeste? Non ci decideremo a purificarci? Non lasceremo la vita consueta per seguire fino in fondo il Vangelo? (…)
Noi diciamo, sรฌ, di desiderare il regno dei cieli, ma non ci curiamo di fare una vita che renda possibile ottenerlo. Anzi, senza accettare di sostenere alcuna fatica per adempiere il comando del Signore, nella stoltezza della nostra mente supponiamo di ottenere gli stessi onori di coloro che hanno resistito al peccato fino alla morte. Chi mai, quando arriva la stagione della mietitura, riesce a riempirsi il grembo di covoni se al tempo della seminagione รจ rimasto in casa seduto o a dormire? Chi mai puรฒ vendemmiare in una vigna che non sia stata da lui piantata e lavorata? A quelli che hanno faticato spettano i frutti; gli onori e le corone appartengono ai vincitori.
Chi mai incorona lโatleta che non si รจ neppure spogliato per lottare contro lโavversario? E non bisogna solo vincere, ma anche gareggiare correttamente, secondo lโapostolo Paolo (2 Tes 2,5). Ciรฒ vuol dire non trascurare neanche una minima cosa tra quelle che sono state comandate e compiere invece ogni cosa come ci รจ stato ordinato. (โฆ) Buono, sรฌ, รจ Dio, ma รจ anche giusto… โEgli ama il diritto e la giustiziaโ. (Sal 33,5) โAmore e giustizia voglio cantare, Signoreโ (Sal 101,1). (…)
Guarda con quale discernimento Dio fa uso della misericordia. Egli non usa misericordia senza giudicare e non giudica senza misericordia: โBuono e giusto รจ il Signore, il nostro Dio รจ misericordiosoโ (Sal 116,5). Non facciamoci, quindi, unโidea di Dio a metร , e non prendiamo il suo amore per lโuomo come pretesto per la nostra negligenza.
Fonte: ยซVangelo del Giornoยป รจ un servizio proposto dall’associazione internazionale Evangelizo.
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Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7, 31-35
In quel tempo, il Signore disse:
ยซA chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi รจ simile? ร simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri cosรฌ:
โVi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!โ.
ร venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: โร indemoniatoโ. ร venuto il Figlio dellโuomo, che mangia e beve, e voi dite: โEcco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!โ.
Ma la Sapienza รจ stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figliยป.
Parola del Signore