Vangelo di oggi
9 Agosto: Santa Teresa Benedetta della Croce, Compatrona dell’Europa
Commento: Rev. D. Fidel CATALÁN i Catalán (Terrassa, Barcelona, Spagna)
«Non abbiate paura»
Oggi celebriamo la festa di Santa Teresa Benedetta della Croce, Edith Stein, patrona d’Europa. Lei visse con coraggio la sua conversione dal giudaismo alla Chiesa cattolica, e affrontò coraggiosamente il martirio durante la Seconda Guerra Mondiale. In diverse occasioni, il Vangelo si riferisce alla frase “Non abbiate paura”. Nella maggior parte dei casi, accade in momenti di particolare importanza. Ricordiamo, soltanto come significativa mostra l’Annunciazione alla Vergine Maria, Madre di Dio.
Questa espressione indica un’esortazione positiva più che un atteggiamento negativo. I testi immediatamente precedenti di Matteo (che abbiamo letto nei giorni precedenti) hanno mostrato la missione non senza difficoltà e persecuzioni dei discepoli. Il testo di oggi è piuttosto un invito a un’autentica speranza. Il vero discepolo dev’essere un’impavido, una persona senza paura.
Dietro a questi termini può essere trovato ciò che la Chiesa conosce con il nome di “timore santo di Dio”, che è uno dei sette doni dello Spirito Santo. Il vangelo di oggi ci presenta alcune caratteristiche di questo dono. Non è la paura stessa, ma il modo di vivere il nostro rapporto con Dio.
Se Lui, che è Padre, veglia sugli esseri umani in modo più sublime della cura provvidente degli uccelli (cfr Mt 10,29.31), il rapporto instaurato con la creatura eccellente è ancora più forte. Il timore di Dio porta a vivere questo rapporto con rispetto, fiducia, responsabilità e l’obbligo di chi sa che Gesù stesso lo riconoscerà davanti al Padre.
Il vero discepolo viene animato da questo rapporto che ha senso se è autentico. E la vera autenticità è misurata dalla parte umana, perché la parte divina è già presente ampiamente. I santi aiutano a esprimere e vivere questo rapporto basato nel timore di Dio. Oggi, la memoria di Santa Teresa Benedetta della Croce lo fa presente. Lei cercò, e una trovato, rimase in questo rapporto fondante.
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Ecco lo sposo! Andategli incontro!
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 25, 1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
Parola del Signore.