Matteo dice che la vita è una caccia al tesoro. Dice che incontrare Cristo è l’evento più spettacolare che possa capitare nella vita di un uomo.
La tua vita è una caccia al tesoro, amico lettore: l’hai già trovato? Siamo dei cercatori, dei viandanti, nasciamo solo per scoprire di essere dei cercatori, dei bisognosi, dei mendicanti. La vita è mistero, ci appare inesplicabile, il senso del nostro esistere, velato, ambiguo.
Molti, intorno a noi, dicono che non c’è nessun tesoro da trovare. O, peggio, dicono che loro sanno dove si trova il tesoro e ti vendono la mappa. La verità è un’altra: il tesoro è nascosto ma accessibile. Alla luce di Dio capiamo, anche se sempre e solo parzialmente, il mistero dell’esistenza.
Trovare il senso, trovare Cristo, trovare Dio, avviene sostanzialmente in due modi. O ti capita, come per il contadino che sta arando e inciampa nel tesoro fortuitamente. O perché lo cerchi con ostinazione, come il mercante di perle che passa la vita a cercare la perla più bella.
Ma, nell’un caso come nell’altro, la parabola dice che per possedere il tesoro, per non lasciarselo scappare, occorre pagare, anche a costo di vendere tutto. Dio è gratis, ma è faticoso accoglierlo per le tante resistenze che incontriamo nel nostro cuore. Il Regno è presente, ma è faticoso riconoscerlo in mezzo al delirio in cui viviamo. Ne vale la pena, dice Matteo.
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Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13, 44-46
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».
Parola del Signore.