Riflessione al brano del Vangelo della domenica a cura di don Claudio Bolognesi
Dal Vangelo di oggi:
“In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano
e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle”. (Mt 12,1)
C’è una fame di pane dei discepoli e ce n’è una Tua, che hai fame di noi.
C’è grano sparso nei campi ed un pane che Tu darai che è comunione con Te e tra di noi.
E c’è un lavoro, condividere nella misericordia,
che ha la precedenza su ogni legge, su ogni urgenza.
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Il Figlio dell’uomo è signore del sabato.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 12, 1-8
In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
Parola del Signore.